Si tratterebbe di uno scammer che usa i dati personali di alcune persone note nel settore crypto per tentare di truffare la gente su Telegram.
Le segnalazioni di questi “furti di identità” sono numerose, perchè lo scammer pare non ne utilizzi una sola. Inoltre in passato si sono già verificati altri casi simili, ad esempio su Linkedin.
Inoltre, per rendere più credibile la truffa, questo scammer prima di rubare un’identità contatta la persona che vuole “interpretare”, invitandola a lavorare per lui, dichiarando che tanto “tutti i progetti legati alle ICO sono scam”.
E’ già stata fatta una segnalazione alla Polizia Postale, ma è stata anche messa una taglia pari a 50.000 euro (25.000 € in Fork e 25.000 € in Vank) a chi fornisse informazioni utili alle indagini.
La denuncia è stata fatta dalle società Vank e Gastroadvisor, due vittime del furto di identità. Lo scammer infatti ha creato due canali Telegram fake a nome degli amministratori delle due società (Alberto Grespan e Samuele Rosso), e li usa per proporre finti “investimenti” ad ignare persone che non sanno che quegli account sono fasulli. Pare tuttavia che siano molti altri i profili fasulli “clonati” che vengano utilizzati su Telegram per tentativi di questo genere.
Le segnalazioni vanno inviate all’indirizzo email [email protected].
E’ in fase di attivazione anche un gruppo Telegram per assistere chi fosse già stato frodato dal truffatore.