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Una petizione contro l’aumento delle tasse sulle criptovalute

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Oggi il viceministro dell’Economia dell’Italia, Maurizio Leo, ha dichiarato che il governo italiano prevede un aumento dal 26% al 42% dell’aliquota sulle eventuali plusvalenze derivanti da vendite di Bitcoin e criptovalute.

Sebbene ciò non significhi che il governo italiano abbia già deliberato in tal senso, significa però che è intenzionato a farlo.

L’aliquota del 26% sul cosiddetto “capital gain” è in linea con quella della stragrande maggioranza degli altri paesi avanzati, ma il governo ha bisogno di soldi e ovviamente non sa fare altro che portarli via ai cittadini.

Anzi, un’aliquota del 42% sarebbe la più alta in assoluto in Europa, al pari di quella della Danimarca, e più del doppio ad esempio di quella inglese.

Invece il 26% è in linea ad esempio con quella della Germania.

Per questo motivo ho deciso di lanciare una petizione su Change.org in modo da raccogliere quante più firme possibile per chiedere al governo italiano di NON alzare l’aliquota della tassazione sulle eventuali plusvalenze derivanti da vendite di Bitcoin e criptovalute.

Chiedo gentilmente a tutti di firmarla e di farla girare il più possibile. La trovate al seguente link:
https://chng.it/Gz6SfRrkGp

Le tasse in Italia sono già troppe, ed al posto che aumentarle bisognerebbe in realtà ridurle. Ma evidentemente questo governo non è in grado di farlo.

Quindi la petizione non è solo una protesta contro l’aumento delle tasse sulle criptovalute, ma anche una forma di protesta contro l’aumento della tassazione in Italia, già eccessivamente elevata.

Voglio ricordarvi che in Italia esiste anche un’altra tassa sulle criptovalute, ovvero la cosiddetta “imposta di bollo” (o ivafe), che consiste nello 0,2% annuale sul valore in euro di tutte le crypto possedute. Quest’altra tassa è ancora peggiore della prima, perchè è a tutti gli effetti una patrimoniale sul mero possesso, ma almeno ha un’aliquota bassissima.

Se non ci sarà una forte protesta popolare contro l’iniziativa descritta dal viceministro Leo, preparatevi a pagare le tasse più alte in Europa sugli eventuali guadagni che ottenete comprando e vendendo criptovalute.
Per questo vi chiedo di firmare e condividere la petizione.

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Più di duemila firme in meno di 24h per la petizione contro le tasse crypto