Il bello del Bitcoin è che di fatto è regolato SOLO dal mercato!
Ovvero non c’è alcun soggetto che sia in grado di regolamentarlo, gestirlo, condizionarlo o controllarlo, se non intervenendo sul mercato (ovvero come fanno tutti gli altri). E’ uno dei pochissimi esperimenti a livello mondiale in cui valgono solo ed esclusivamente le regole di mercato.
Una di queste regole (di base) ci dice che quando la domanda di un bene aumenta più dell’offerta il prezzo sale. E’ la cosiddetta “legge della domanda e dell’offerta“, che descrive perfettamente l’andamento di mercato del Bitcoin.
Infatti la domanda di Bitcoin è in continuo aumento: sono sempre di più le persone che vogliono acquistare Bitcoin. Anzi, secondo alcune teorie e previsioni, il numero aumenterà sempre di più nei prossimi mesi, o anni.
Tuttavia a fronte di questo poderoso aumento di domanda, l’offerta non aumenta di conseguenza: perchè?
Perchè l’offerta di Bitcoin è “inelastica alla domanda”, ovvero non è come quella per quasi tutti gli altri beni: in genere infatti più aumenta la domanda di un bene, più se ne produce, aumentando di conseguenza anche l’offerta. Per il Bitcoin non è, e non può essere così! Infatti l’offerta di Bitcoin aumenta sempre e soltanto di 12,5 BTC ogni 10 minuti, e addirittura questo ritmo viene dimezzato ogni 4 anni. In altre parole l’aumento di offerta segue un preciso algoritmo matematico che in questo momento è di gran lunga non sufficiente per soddisfare l’intero aumento di domanda.
Badate: la cosa è voluta! Ovvero chi ha creato il Bitcoin ha volontariamente fatto sì che la quantità di BTC in circolazione fosse scarsa, e che non potesse aumentare con l’aumentare della domanda: se lo avesse fatto il Bitcoin sarebbe una moneta inflattiva come tante altre, mentre non facendolo la moneta diventa deflattiva nel momento in cui la domanda cresce (come ora). Ebbene, “moneta deflattiva” significa, in soldoni, una moneta che non si deprezza con il tempo, anzi si apprezza.
Questo è PROPRIO ciò che sta accadendo. Potremmo dire “come da manuale”: l’offerta non aumenta in modo significativo, non allineandosi alla domanda, e visto che invece la domanda cresce molto l’inevitabile conseguenza è l’aumento di prezzo. Il concetto è considerato talmente “banale” in economia che lo si insegna come uno dei primi concetti di base agli studenti dei corsi accademici.
Quindi da un lato il Bitcoin dimostra empiricamente che questo concetto è validissimo (anche se non c’era alcun bisogno ulteriore di dimostrarlo…), e dall’altro ci consente di sfruttare questa “legge economica” per affermare con un buon grado di sicurezza che se la domanda continuerà ad aumentare allora anche il prezzo continuerà a farlo!
PS: quasi tutti sono convinti che la domanda continuerà ad aumentare ancora per un bel po’ di tempo… 😉