Arthur Hayes è l’amministratore delegato di BitMEX, celebre piattaforma per il trading di Bitcoin molto popolare tra gli operatori professionali grazie al suo motore di trading sofisticato.
Ultimamente ha dichiarato che, secondo lui, c’è ancora la possibilità che Bitcoin raggiunga quota 50mila dollari entro la fine del 2018.
Durante la sua ultima intervista alla CNBC ha detto che, essendo una risorsa altamente volatile e con ancora troppa poca storicità, il prezzo di Bitcoin può salire e scendere dal 50% al 200% su base annua. Sostiene che il fondo durante l’attuale correzione potrebbe anche essere compreso tra 3.000 e 5.000 dollari, ma questo non escluderebbe che in seguito possa raggiungere un nuovo massimo storico entro la fine del 2018, più o meno attorno a quota 50.000. Secondo Hayes a far ripartire il mercato potrebbero essere le decisioni in campo regolatorio, che secondo lui potrebbero essere alle porte.
In particolare un’approvazione della SEC di un ETF o uno strumento negoziabile pubblicamente basato su Bitcoin lanciato su una borsa pubblica, potrebbe riportare BTC prima a quota 20mila dollari, e poi verso 50mila. Ha affermato:
“Penso che qualcosa [Bitcoin] che arriva fino a 20.000 dollari in un anno possa avere una correzione fino a 6.000. Penso che potremo trovare un fondo nella fascia da 3.000 a 5.000, ma in caso di una decisione normativa positiva, come un ETF approvato dalla SEC, potrebbe superare 20.000 e persino 50.000 dollari entro la fine del 2018 “.
A questa ipotesi va aggiunto che fino ad oggi nessuno tra coloro che in passato avevano fatto previsioni simili le ha ancora ritrattate pubblicamente.
Tra l’altro in passato aveva già avuto modo di dichiarare alla CNBC che una piattaforma di trading come BitMEX genera profitti sia quando il prezzo di Bitcoin sale, sia quando scende, quindi non è suo interesse gonfiare le previsioni sull’andamento futuro di BTC o fornire false aspettative ai trader. E’ però anche vero che quando il prezzo aumenta in modo rapido e significativo gli scambi si intensificano, quindi se da un lato ci guadagnano anche quando il prezzo scende, ci guadagnerebbero di sicuro di più qualora si innescasse un altro hype.