In realtà è decisamente troppo presto per poter emettere un giudizio definitivo, ma guardando il seguente grafico (ovvero l’andamento del prezzo di Bitcoin negli ultimi 3 mesi) possiamo notare alcune cose:
- Da circa 3 giorni il prezzo oscilla attorno a quota 8.200 dollari circa, dopo aver toccato il minimo degli ultimi tempi (6.000) il 6 Febbraio 2018
- Anche a fine Novembre 2017 il prezzo oscillava attorno a quota 8.200
- Il 25 Novembre 2017 si è innescata la bolla speculativa che ha portato il prezzo ai massimi storici in poco più di 20 giorni (20mila dollari il 17 Dicembre 2017)
- A partire dal 18 Dicembre 2017 è iniziata una discesa non lineare, che nel corso del mese e mezzo successivo ha portato il prezzo al livello più basso degli ultimi mesi (6.000 dollari circa il 6 Febbraio 2018).
Pertanto se il prezzo nei prossimi giorni dovesse continuare ad oscillare attorno a quota 8.200 dollari potremmo affermare che si sarà stabilizzato sui livelli pre-bolla. A dire il vero, però, vista la volatilità intrinseca di questo asset, sembrerebbe più probabile che il prezzo torni ad oscillare in modo significativo nei prossimi giorni (anche se non è detto sapere se ciò avverrà verso l’alto, o verso il basso), ma non possiamo escludere che invece si possa stabilizzare un po’ (soprattutto se l’attuale livello medio fosse proprio in linea con quello precedente alla formazione della bolla speculativa di Novembre/Dicembre 2017).
Ricordiamoci però che Mercoledì prossimo, 14 Febbraio 2018, scadrà il secondo future alla CBOE di Chicago, e che quando è scaduto il primo, il 17 Gennaio 2018, ci fu il primo crollo del prezzo di Bitcoin dell’anno in corso. Se la dinamica sarà la stessa del 17 Gennaio ci sarebbe da attendersi un nuovo calo significativo (sebbene temporaneo) che potrebbe minare l’attuale “stabilità”.