Il quadro macro-economico è in miglioramento, ultimamente.
Nel corso del 2022 è stato proprio il peggioramento del quadro macro-economico a causare le forti perdite un po’ su tutti i mercati finanziari, compresi quelli crypto.
Quindi non appena sono giunti segni evidenti di un miglioramento, la fase di calo è terminata. Inoltre a novembre il prezzo di Bitcoin era crollato a causa del fallimento di FTX, ovvero un evento esterno a Bitcoin che però è riuscito a condizionarne il prezzo.
In assenza di altri eventi catastrofici come quello è molto improbabile che il prezzo di Bitcoin possa continuare a scendere. Anzi, un rimbalzo era atteso, tanto ce oggi il prezzo è tornato sui livelli precedenti a quel crollo.
Inoltre c’è un altro fattore da tenere in considerazione: quello fiscale.
Infatti a fine anno chi è in perdita e vuole scalare le minusvalenze dall’imponibile delle tasse vende. Tuttavia con l’inizio del nuovo anno potrebbe convenirgli ricomprare il più in fretta possibile, ovvero prima che eventualmente i prezzi salgano.
E così a fine anno durante i bear market aumenta la pressione di vendita, tanto che in contesti simili spesso si registrano i minimi annuali, mentre con l’inizio dell’anno nuovo a risalire è la pressione di acquisto. Non c’è pertanto da stupirsi se dopo un finale di 2022 con prezzi bassi, il 2023 inizia con un rimbalzo.
Non bisogna però dimenticare che, perlomeno in teoria, potrebbero anche accadere altri eventi catastrofici come il crollo di FTX, quindi non è detto che la risalita del prezzo di Bitcoin di questi giorni possa necessariamente continuare a lungo.