Marco Cavicchioli
Oggi il CEO di PayPal, Dan Schulman, ha rivelato a Bloomberg che la società metterà sul mercato PayPal USD (PYUSD), ovvero una sua stablecoin.
PYUSD sarà un token ERC-20 emesso sulla blockchain di Ethereum da Paxos, ovvero una società che ha già emesso altre stablecoin, e sarà supportata da titoli del tesoro a breve termine, depositi in dollari ed equivalenti in contanti. Inoltre sarà regolamentata dal Dipartimento dei servizi finanziari dello Stato di New York, e sarà integrata all’interno della piattaforma finanziaria di PayPal.
Secondo il CEO di PayPal diventerà “una parte dell’infrastruttura globale dei pagamenti”.
Va ricordato che a fine 2020 la società integrò la compravendita di criptovalute all’interno della propria piattaforma per gli utenti USA, e l’anno successivo aggiunse un sistema di pagamento in valut fiat alimentato in criptovalute.
Ma perchè una piattaforma che supporta dollari dovrebbe supportare anche stablecoin?
Il motivo è presto detto: le stablecoin si possono utilizzare anche sui protocolli decentralizzati, nella DeFi, ed in generale all’interno di smart contract, mentre i dollari originali no.
Oltretutto attualmente società come Tether (che emette USDT) stanno guadagnando molto grazie agli elevati tassi di interesse che ad esempio il governo USA offre sulle proprie obbligazioni.
Il titolo PayPal in borsa ha perso il 14% da inizio anno, con un -13% solo ad agosto. E’ possibile che sia alla ricerca di nuove forme di guadagno.
La cosa curiosa però è che la notizia del lancio della sua stablecoin oggi non abbia inciso quasi nulla nè sul prezzo del suo titolo in borsa, nè sui mercati crypto.
Quando, a metà 2019, Facebook annunciò il lancio della sua stablecoin (Libra, poi Diem), ci fu una mini-bullrun. Ma dato che quel progetto poi abortì, forse i mercati stavolta ci stanno andando più cauti, anche alla luce di ciò che è accaduto a UST l’anno scorso, e a BUSD quest’anno.
Di sicuro però l’ingresso a pieno titolo di PayPal tra gli operatori crypto (e non solo tra i fornitori di servizi crypto) può essere un’ottima notizia per lo stesso settore crypto, soprattutto negli USA.
