Oggi, 14 Febbraio 2018, scade il secondo future alla CBOE di Chicago.
Quando è scaduto il primo, il 17 Gennaio 2018, si è verificato un vero e proprio crollo del valore di Bitcoin. Infatti pare che alcuni sottoscrittori del primo future fossero riusciti a far crollare significativamente il prezzo del Bitcoin in poco tempo (2 o 3 giorni), guadagnandoci molto.
Questa volta invece tutto ciò non è successo. Perchè?
Il valore di Bitcoin infatti da qualche giorno è stabile, ed oggi addirittura è in leggera crescita (+3% rispetto a ieri). Quindi la vera anomalia non è quello che è accaduto oggi, ma quello che accadde il 17 Gennaio!
Per ora non ci sono ancora spiegazioni esaurienti per giustificare questa differenza, ma possiamo dire lo stesso alcune cose:
- il 17 Gennaio il prezzo era ancora in bolla, quindi probabilmente era più facile farlo crollare (ora che non pare più in bolla, farlo crollare è decisamente molto più difficile)
- se non si riesce a manipolare il prezzo di Bitcoin facendolo crollare non si può guadagnare molto con scommesse di tipo “short” (ovvero al ribasso) coperte con future
- l’effetto dei futures sulle variazioni del valore a breve termine sembra essersi ridimensionato
- negli ultimi giorni (dopo il 6 Febbraio) la volatilità si è ridotta parecchio.
Che siano le “prove generali della normalizzazione”?