Marco Cavicchioli
Ieri, 20 novembre 2017, il prezzo del Bitcoin ha toccato un nuovo massimo storico: 8.336 dollari.
In realtà è già da una settimana che il prezzo è tornato a crescere, ed ora che ha “sfondato” il muro degli 8.000 dollari (previsto da Goldman Sachs) si stima che potrebbe continuare a crescere ancora per un po’.
Ma la performance più spettacolare l’ha avuta Bitcoin Gold, che ha fatto segnare addirittura un +113% in un giorno! Il motivo è presto detto: il grande exchange americano Bittrex ha finalmente rilasciato i token BTG a chi possedeva BTC sulla piattaforma al momento del fork, ed ha avviato le contrattazioni del vero e proprio token (fino a ieri si potevano scambiare sulla piattaforma solo i futures di BTG). Quindi è finalmente possibile scaricare ed installare un wallet di BTG, reclamare i propri token (verranno duplicati i token BTC che si detenevano sul proprio wallet al momento dell’inizio del fork), spostarli su Bittrex e venderli!
Bitcoin Gold pertanto esce dalla fase di lancio ed entra in quella della piena operatività: visti i grossi dubbi che c’erano stati fino a ieri sul lancio di questa criptovaluta le quotazioni si erano notevolmente ridotte, pertanto non c’è da stupirsi se ieri, al momento del lancio definitivo delle contrattazioni del token su Bittrex, sia tornato vicino ai livelli iniziali (prima del fork i futures erano quotati addirittura a 400 dollari, contro i 274 attuali). E’ pertanto persino possibile che questa crescita possa continuare, perchè secondo la previsione iniziale il valore del BTG avrebbe potuto aggirarsi attorno al 5% del BTC (ovvero proprio 400 dollari circa).
Anche Dash sta però attraversando un buon periodo di crescita: in un mese ha quasi raddoppiato il proprio valore, probabilmente perchè è una buona valuta di scambio (ovvero una buona moneta transazionale) che potrebbe sopperire proprio a Bitcoin (che invece ultimamente sta dimostrando di non essere una buona moneta transazionale). Dash sta seguendo un po’ l’andamento di Bitcoin Cash, ma visto che è una valuta con maggiore storia, e per questo probabilmente maggior diffusione sui mercati al consumo, potrebbe diffondersi anche più di BCH come alternativa “transazionale” a BTC.
