Le stablecoin ancorate al dollaro americano, come BUSD o USDC, stanno avendo alcuni problemi, in particolare a causa delle autorità di vigilanza statunitensi sui mercati finanziari.
A tal proposito ieri il co-fondatore e CEO di Binance, Changpeng CZ Zhao, ha sostenuto durante una sessione di AMA su Twitter che il settore crypto “probabilmente” inizierà ad utilizzare stablecoin basate su euro, yen o dollari di Singapore per ridurre la dipendenza dalle stablecoin basate sul dollaro.
Infatti secondo CZ le recenti azioni delle agenzie governative USA contro le stablecoin in dollari statunitensi porteranno probabilmente l’industria globale delle criptovalute a fare affidamento su altre valute, come l’euro per l’Europa, lo yen ed il dollaro di Singapore per l’Asia.
Ha anche ipotizzato che un ruolo potrebbero averlo le stablecoin algoritmiche, ma avvertendo che queste comportano rischi che le stablecoin collateralizzate in valute fiat non hanno.
Nonostante le dichiarazioni di CZ, rimane però difficile immaginare che gli statunitensi possano decidere di non utilizzare stablecoin collateralizzate in dollari USA per spostarsi su stablecoin in euro o stablecoin algoritmiche. Infatti il tasso di cambio euro/dollaro è abbastanza variabile, anche se ad oggi 1€ vale circa 1$, quindi utilizzare stablecoin in euro renderebbe loro difficile fare i calcoli.
Le stablecoin algoritmiche invece non danno ancora sufficienti garanzie per poter essere utilizzate su larga scala come alternative.
Quindi l’ipotesi che CZ dà come “probabile” forse è ancora solo “possibile”, per il mercato USA (che è il maggiore al mondo in ambito crypto), mentre in effetti potrebbe essere “probabile” solo per i mercati europei ed asiatici.