Mentre il 2023 volge al termine, è il momento ideale per fare un bilancio sulla sicurezza nel mondo del web3, un ambito in continua evoluzione e di crescente rilevanza. Quest’anno ha visto progressi significativi nella tecnologia blockchain e nelle criptovalute, ma anche sfide notevoli in termini di sicurezza. Gli attacchi informatici, i furti di criptovalute e le vulnerabilità nei contratti intelligenti hanno sottolineato l’importanza di una sicurezza robusta in questo settore.
Quali sono i numeri del 2023?
Nel corso del 2023, il settore del web3 ha assistito a dinamiche interessanti in termini di sicurezza e perdite finanziarie. Secondo i dati forniti dal sito Quillaudits.com, il totale dei fondi persi durante quest’anno ammonta a circa 1.7 miliardi di dollari. Questa cifra rappresenta un leggero calo rispetto agli anni precedenti, con il 2022 e il 2021 che hanno registrato perdite di 3.2 miliardi e 2.2 miliardi di dollari rispettivamente.
Nonostante la riduzione del valore totale dei fondi persi, il numero degli attacchi informatici nel 2023 ha mostrato un incremento. Ciò indica una tendenza verso attacchi più frequenti ma mirati a bersagli di dimensioni più piccole. La natura diffusa di questi attacchi suggerisce un cambiamento nelle strategie dei cybercriminali, che ora sembrano prediligere un numero maggiore di obiettivi di minore entità, piuttosto che pochi grandi colpi.
In un’analisi complessiva che parte dal 2020, il totale dei fondi sottratti nel settore del web3 supera i 7 miliardi di dollari. Questa cifra sottolinea la portata significativa delle perdite finanziarie nel settore e mette in evidenza l’urgente necessità di rafforzare le misure di sicurezza e protezione per gli utenti e le piattaforme del web3.
Le categorie di attacco
Nel contesto del web3, i tipi di attacchi possono essere diversi, ma secondo il sito Quillaudits.com, si possono identificare principalmente tre categorie principali: exit scam, social engineering e vulnerabilità nei contratti intelligenti. Ognuna di queste categorie rappresenta una sfida unica per la sicurezza e richiede strategie specifiche per essere affrontata.
Exit Scam:
Questo tipo di attacco avviene quando gli sviluppatori di un progetto cripto raccolgono fondi dagli investitori e poi sparire senza fornire il prodotto o il servizio promesso. Gli exit scam sono particolarmente dannosi perché sfruttano la fiducia e l’entusiasmo degli investitori, lasciandoli con significative perdite finanziarie. Sono difficili da prevenire poiché dipendono molto dall’onestà e dalla trasparenza degli sviluppatori.
La difesa più efficace contro gli exit scam è la due diligence approfondita. Gli investitori devono esercitare cautela, conducendo ricerche approfondite sui progetti e sui loro sviluppatori prima di impegnarsi finanziariamente
Social Engineering:
Questa categoria include una serie di tecniche manipolative utilizzate per ingannare gli utenti affinché rivelino informazioni sensibili, come le chiavi private dei loro wallet di criptovalute. Gli attacchi di social engineering possono assumere varie forme, come phishing, inganno o manipolazione psicologica. Questi attacchi sfruttano la natura umana piuttosto che le debolezze tecnologiche, rendendo critica la consapevolezza e l’educazione degli utenti.
Per contrastare gli attacchi di social engineering, l’educazione digitale degli utenti è di fondamentale importanza. Gli utenti devono essere informati sui vari tipi di truffe e sulle tecniche utilizzate dai cybercriminali. La consapevolezza su come riconoscere tentativi di phishing, messaggi fraudolenti e richieste ingannevoli può ridurre notevolmente il rischio di cadere vittima di questi attacchi
Vulnerabilità degli smart contract:
Gi smart contract sono programmi eseguiti su blockchain e sono fondamentali per molte applicazioni nel web3, come le DeFi (finanze decentralizzate) e gli NFT. Tuttavia, possono contenere vulnerabilità che gli hacker possono sfruttare per rubare fondi o manipolare il funzionamento del contratto. Queste vulnerabilità nascono spesso da errori di codifica o da carenze nella progettazione dei contratti.
L’adozione di best practices e la formazione continua sono cruciali. In questo contesto, risorse come smartcontract.tips assumono un ruolo importante nella missione di formazione e la diffusione di best practices nel mondo dello sviluppo di applicazioni per il web3.
Conclusioni
Mentre il settore continua a crescere e a evolversi, è imperativo che tutti gli stakeholder – investitori, utenti e sviluppatori – si impegnino attivamente nel rafforzare la sicurezza e la resilienza di questo spazio dinamico. Attraverso l’educazione, la consapevolezza e l’adozione di best practices, è possibile costruire un ambiente web3 più sicuro e affidabile per tutti.