Marco Cavicchioli
Premessa: siamo già in campagna elettorale.
Infatti non passerà molto prima che inizino le primarie dei due principali partiti statunitensi per scegliere i due candidati che si sfideranno il prossimo anno per le nuove elezioni presidenziali.
Robert F. Kennedy Jr. (figlio di Bob Kennedy e nipote dell’ex presidente John Fitzgerald Kennedy) è uno dei candidati alle primarie del partito democratico, ovvero uno sfidante dell’attuale presidente Joe Biden.
Kennedy è un fortissimo sostenitore di Bitcoin, e le sta sparando sempre più grosse proprio per cercare di attrarre attenzione e consensi per la sua campagna elettorale.
Di recente è intervenuto ad un evento online in cui ha esplicitamente dichiarato che, se dovesse diventare il futuro presidente degli Stati Uniti, vorrebbe collateralizzare il dollaro USA con oro, argento, platino o Bitcoin, per “aiutare a ristabilizzare l’economia americana”.
L’idea sarebbe quella di avviare un processo graduale di collateralizzazione, partendo da una copertura forse dell’1% dei Buoni del Tesoro emessi dagli USA supportati per l’appunto con oro, argento, platino o Bitcoin.
Kennedy è convinto che facendo così si stimolerebbero gli investimenti e si incentiverebbero le imprese a far crescere la propria attività negli Stati Uniti.
Di sicuro questa sembra una sparata elettorale, anche se messa così non è poi completamente assurda.
Il problema è che sembra difficile che un’iniziativa come questa possa veramente aiutare l’economia americana. Al massimo potrebbe aiutare Bitcoin, perchè se il governo USA annunciasse mai l’iniziativa di voler acquistare BTC la notizia potrebbe avere un impatto significativo sul sul prezzo.
Va però sottolineato come in questo momento, stando ai sondaggi, Kennedy non sembra avere reali possibilità di sconfiggere Biden alle primarie del Partito Democratico.
