Oggi la corte distrettuale di Washington DC ha dato ragione a Grayscale nella causa contro la SEC.
Di fatto il giudice ha affermato che la SEC ha sbagliato a rifiutarsi di approvare la richiesta di Grayscale per l’emissione di un ETF su Bitcoin spot, addirittura ordinando l’annullamento dell’ordinanza di diniego, e l’accoglimento della richiesta di revisione.
In altre parole ha decretato esplicitamente che la SEC si è sbagliata.
A questo punto è lecito attendersi che la SEC sarà obbligata ad approvare non solo la richiesta di Grayscale, ma anche quella di BlackRock.
Il giudice ha definito “arbitrario e capriccioso” l’atteggiamento della SEC, anche perchè l’agenzia non è riuscita a spiegare quali motivazioni l’abbiano spinta a riservare un diverso trattamento agli ETF su Bitcoin spot (quelli collateralizzati direttamente in BTC) rispetto a quello sugli ETF basati sui contratti future sul prezzo di BTC, già approvati molto tempo fa.
Appena uscita questa notizia il prezzo di Bitcoin ha fatto un balzo in alto passando in pochi minuti da 26.000$ ad oltre 27.000$, anche perchè, come dicevo ieri su X, in un periodo di offerta così limitata sugli exchange bastava un piccolo aumento della domanda per far schizzare in alto il prezzo.
Ora la strada per l’approvazione dell’ETF su Bitcoin spot sembra essere in discesa (e non è la prima volta che un tribunale dà torto alla SEC in merito al suo approccio ai mercati crypto).