UPDATE: il fork è stato sospeso!
Qualcuno di voi avrà notato ultimamente che le fee (ovvero i costi delle transazioni) del Bitcoin sono aumentate. In questo momento ad esempio per inviare 10 Euro in Bitcoin (ovvero 0,001614393 BTC) bisogna pagare una fee di circa 3 euro e mezzo, altrimenti alla transazione potrebbe occorrere molto tempo (ovvero molte ore) prima di poter essere confermata. Basta guardare l’elenco degli ultimi blocchi: sono praticamente tutti attorno ad 1MB di dimensione.
Il problema è che l’attuale protocollo del Bitcoin prevede che ogni blocco possa avere dimensione massima di 1MB. E di blocchi ne vengono confermati solo 1 ogni 10 minuti… Quando un blocco è pieno vengono di fatto “scartate” eventuali nuove transazioni che vengono “rimandate” ad un blocco successivo (quindi con un “ritardo” di almeno 10 minuti sulla conferma della transazione, che può essere confermata solo quando viene minato il blocco in cui è inserita).
I miners scelgono quali transazioni inserire nei blocchi che minano a seconda delle fee impostate (che sono a libera scelta di chi effettua la transazione), pertanto più elevata è la fee più ci sono probabilità che la propria transazione venga inserita nel prossimo blocco. Se la fee è troppo bassa, o addirittura inesistente, può venire scartata in continuazione, e quindi possono occorrere ore prima che si liberi un “buco” in qualche blocco!
La soluzione che è stata immaginata per questo evidente problema (in genere in ogni blocco ci stanno solo circa 2.000 transazioni, ovvero la rete Bitcoin può convalidare solo circa 12mila transazioni all’ora, ovvero meno di 4 al secondo) si chiama SegWit2x, che prevede il raddoppio della dimensione dei blocchi a 2MB. In realtà nemmeno questa può essere considerata una soluzione definitiva (perchè porterebbe le transazioni solamente a circa 7 al secondo), ma sul breve periodo sembra essere l’unica realizzabile. Sul lungo periodo la soluzione sembrerebbe essere un’altra, Lightning Network (LN), ma occorreranno ancora mesi prima di poterla utilizzare.
Quindi l’unico modo per ridurre le fee sul breve periodo è SegWit2x. In attesa che prima o poi possa arrivare LN.
E’ pertanto stato deciso che a partire dal blocco 494.784 sarà attivato SegWit2x. In questo momento (le 11 del mattino del 4 novembre 2017) siamo arrivati al blocco 493.024, quindi mancano 1.760 blocchi all’attivazione di SegWit2x. Visto che viene minato un blocco ogni circa 10 minuti, occorrono ancora più o meno 17.600 minuti prima che venga attivato (293 ore). Ovvero 12 giorni: infatti il fork è previsto per giovedì 16 novembre 2017.
Ebbene, per poter attivare SegWit2x è però necessario un hard fork. Ovvero la nuova catena di blocchi (blockchain) che supporterà SegWit2x sarà diversa da quella precedente. Esiste persino la possibilità che da questo fork possano nascere 2 catene: quella cosiddetta “Legacy” (ovvero quella originale con i blocchi da 1 MB, che potrebbe continuare ad esistere), e la nuova catena SW2 (ovvero quella che supporta SegWit2x, con i blocchi da 2MB). Quindi è persino possibile che il Bitcoin si sdoppi in due valute.
Ci sono pertanto 3 scenari:
- quello più probabile sembra essere l’attivazione di SegWit2x il 16 novembre al blocco 494.784, senza però la creazione di una nuova valuta (ovvero il Bitcoin a partire da quel blocco semplicemente inizierebbe ad utilizzare la nuova catena);
- tuttavia è anche possible, ma forse con probabilità inferiori, che SegWit2x venga attivato ma qualcuno possa continuare ad utilizzare anche la vecchia catena, generando di fatto 2 valute (Bitcoin Legacy, e Bitcoin SW2);
- in teoria potrebbe anche non esserci alcun fork e SegWit2x potrebbe anche non essere attivato (lasciando le cose come ora), ma questo dei 3 scenari sembra davvero il più improbabile.
Il 16 novembre scopriremo se SegWit2x sarà stato attivato (cosa oramai estremamente probabile), e se qualcuno deciderà di continuare anche ad utilizzare la vecchia catena generando di fatto 2 valute (in tale caso in teoria quella “originale” sarebbe quella del Bitcoin Legacy senza SegWit2x). Nel caso dello scenario 1 sarà sufficiente aggiornare i propri wallet. Invece nel caso dello scenario 2 bisognerà avere 2 wallet (visto che i token verranno duplicati), uno per Bitcoin Legacy ed uno per Bitcoin SW2.
Vi terremo aggiornati costantemente e tempestivamente su tutte le novità riguardo questo (ennesimo) fork.