A gennaio del 2018 IBM e Maersk annunciarono l’intenzione di realizzare una piattaforma blockchain per il settore delle spedizioni chiamata TradeLens.
La piattaforma è stata poi effettivamente lanciata ad agosto dello stesso anno, e già a dicembre contava più di un milione di eventi di spedizione pubblicati al giorno.
Pochi giorni fa Maersk sul suo sito web ha annunciato ufficialmente la cessazione delle attività della piattaforma.
Il motivo del fallimento di TradeLens secondo Maersk è la mancata collaborazione del settore a livello globale. Per questo motivo “TradeLens non ha raggiunto il livello di fattibilità commerciale necessario per continuare a lavorare e soddisfare le aspettative finanziarie come azienda indipendente”.
In realtà molto probabilmente il fallimento deriva dal fatto che si trattava di una piattaforma centralizzata, ovvero sotto il diretto controllo di IBM e Maersk. Impensabile che altre società, tra cui soprattutto quelle concorrenti, avrebbero realmente voluto affidare a loro i propri dati e basare i propri sistemi su una piattaforma proprietaria di terzi.
Anzi, non essendo decentralizzata non avrebbe nemmeno dovuto chiamarsi piattaforma “blockchain”, perchè solo se è decentralizzata ha senso chiamarla con questo nome! Oltretutto se fosse stata realmente decentralizzata il problema di affidare a dei concorrenti i propri dati non ci sarebbe stato, perchè le vere blockchain decentralizzate non appartengono a nessuno in particolare, ma appartengono a tutti.
La “blockchain” di TradeLens non aveva alcuna criptovaluta nativa scambiabile sul mercato.