Oggi pomeriggio, poco dopo le 14, è stato pubblicato il dato relativo alla stima dell’inflazione in Germania a settembre.
Il dato pubblicato è pessimo, perchè balza al 10% (dal 7,9% di agosto), ovvero il livello più alto degli ultimi 70 anni. Inoltre le aspettative erano per un 9,4%, ovvero inferiori alla stima.
Appena reso pubblico il dato i mercati hanno reagito male, con il prezzo di bitcoin sceso da 19.400$ a 19.300$ in meno di dieci minuti. Dopo mezzora è sceso a 19.100$, ed dopo l’apertura dei mercati USA, attorno alle 15,40, è ulteriormente sceso a 18.900$.
Questa discesa quindi è stata innescata dal pessimo dato sull’inflazione in Germania, ed è stata amplificata dall’apertura in forte calo delle borse USA.
Il problema è che con un’inflazione alta le politiche monetarie delle banche centrali devono essere ancora più restrittive di quanto non lo siano già, e questo spaventa i mercati.
Anche la Fed oggi ha fatto sapere che la sua politica monetaria rimarrà restrittiva più a lungo di quanto previsto fino ad ora.