Marco Cavicchioli
Vi abbiamo già parlato diverse volte di Dan Morehead, il CEO del fondo Pantera dedicato alle criptovalute. Questa volta ve ne parliamo a causa di una lettera inviata qualche giorno fa da Morehead agli investitori del suo fondo.
In questa lettera Morehead dichiara esplicitamente che:
“Bitcoin ha appena raggiunto nuovamente un segnale di acquisto raro: ha superato la media mobile a 200 giorni“. “Acquista basso, vendi alto”.
Nel testo della lettera viene riportata questa immagine:
In azzurro si vede la media mobile a 200 giorni. In giallo la deviazione del prezzo di questa media. Come potrete notare alla fine, ovvero a marzo 2018, la deviazione torna in territorio negativo (e diventa nera).
Nella lettera Morehead dice anche che il prezzo di Bitcoin ha avuto un rendimento annuale composto del 167,4% durante la durata quinquennale del loro fondo, e che gli asset che salgono così velocemente raramente scendono al di sotto della loro media mobile a 200 giorni. I trader infatti utilizzano spesso questo periodo di tempo perchè sembra essere “il tempo di risposta ottimale della psicologia umana”.
Ad esempio chi avesse investito 100 euro il giorno in cui il prezzo del bitcoin scese sotto la media mobile di 200 giorni l’ultima volta (settembre 2015), vendendo un anno dopo il rendimento totale sarebbe stato del 285%.
La lettera va avanti riportando anche altri dati ed altri ragionamenti, ma il punto centrale è questo: a fine marzo 2018 il prezzo di Bitcoin è sceso nuovamente sotto questa media, e per Morehead questo significa che è un buon momento per comprare. Inoltre aggiunge:
“Abbiamo fatto solo quattro raccomandazioni commerciali di criptovaluta in sette anni: tre consigli di comprare ed una di vendere”.
Secondo Morehead il prezzo di bitcoin potrebbe anche scendere del 50%, ma la sua aspettativa è che “i mercati seguiranno il rendimento annuale composto di Bitcoin nel corso della durata quinquennale del fondo”: 167,4%. Dire che sia ottimista è probabilmente un eufemismo, ma le sue parole non possono essere ignorate (non fosse altro per il fatto che molte delle sue previsioni in passato si sono avverate).
