Un paio di giorni fa Grayscale ha pubblicato un recap che contiene alcune osservazioni molto interessanti.
Probabilmente quella più interessante in assoluto è questa:
Se l’economia statunitense riesce a raggiungere il soft landing, il rimbalzo della capitalizzazione di mercato delle criptovalute può continuare.
Poi, per chiarire, hanno aggiunto che se invece l’economia USA vacillasse o la Fed dovesse aumentare ulteriormente i tassi, la ripresa del mercato crypto potrebbe fermarsi sul breve termine.
L’idea di fondo è che il percorso di uscita dalla crisi dei prezzi negli USA potrebbe anche non essere particolarmente duro, così come invece si è creduto per mesi. Se così fosse, ci sarebbe un “atterraggio morbido” (soft landing).
Secondo Grayscale, in caso di effettivo “atterraggio morbido” dell’economia USA dall’attuale crisi inflattiva i mercati crypto potrebbero continuare a crescere, come hanno fatto da inizio anno.
Per intenderci, il prezzo di Bitcoin è passato da circa 16.000$ a circa 30.000$, quindi quasi con un raddoppio in sei mesi. Secondo alcuni, se questo trend continuasse potrebbe raggiungere i 40.000$, o addirittura i 45.000$ entro fine anno.
Va però ricordato che il primo scoglio da affrontare è il ritorno ai 35.000$, senza il quale non ci sarà alcuna forte ripresa dei mercati crypto.
La cosa davvero interessante di questa ipotesi, se si rivelerà vera, è che quasi tutti i dati allo stato attuale dei fatti sembrano suggerire proprio un soft landing, piuttosto che un hard landing.