L’ultima grande bullrun del mercato crypto (quella del 2021) è stata caratterizzata dall’esplosione delle altcoin, ovvero le criptovalute alternative a Bitcoin.
Anzi, a dire il vero è stata caratterizzata soprattutto dall’esplosione di alcune altcoin, tra cui Shiba Inu, Dogecoin, Terra/Luna, Solana, eccetera.
Ma a novembre 2020, quando è partita, era ancora solo Bitcoin il principale protagonista della bullrun.
Prendiamo in esame la dominance di Bitcoin, ovvero la quota della capitalizzazione dell’intero mercato crypto detenuta dal solo BTC.
Stando ai dati di CoinMarketCap, da settembre a dicembre 2020 la dominance di Bitcoin era salita dal 56% al 70%. Quindi è stato Bitcoin ad innescare l’ultima grande bullrun, anche se poi le cose sono andate diversamente.
Infatti a partire da aprile 2021 la dominance di BTC ha iniziato a scendere, semplicemente perchè a quel punto (e solo a quel punto) era iniziata la vera e propria altseason.
Con alt-season si intende letteralmente “la stagione delle altcoin”, e la si identifica bene proprio grazie al grafico della dominance di Bitcoin. A marzo 2021 questa era ancora al 60%, ma l’inizio dell’altseason la riportò velocemente al 41%.
A partire da maggio 2021, ovvero il mese ad esempio del colossale boom di Dogecoin, la dominance di Bitcoin non era mai più riuscita a superare stabilmente il 47%.
E invece negli ultimi giorni si è riportata sopra il 48%.
In altre parole sta finendo l’altseason iniziata più di due anni fa, ad aprile 2021, probabilmente a causa della paura di un’apocalisse delle criptovalute.
Sebbene ad oggi sia difficile immaginare che la dominance di BTC possa tornare al 70%, a questo punto è però lecito pensare che possa crescere ancora. Basti pensare che a fine 2019 era comunque al 69%, ed il 2023 per certi versi ricorda proprio il 2019.
Tuttavia nel caso in cui prima o poi partisse un’altra grande bullrun, molto probabilmente ad un certo punto partirebbe anche una nuova altseason, anche se forse le criptovalute protagoniste saranno differenti.