Marco Cavicchioli
Bitcoin Cash (sigla BCH, o su alcune piattaforme BCC) è una nuova criptovaluta nata il primo agosto 2017 da un fork di Bitcoin.
Il motivo per cui è stata creata è che il Bitcoin originale ha un cosiddetto “problema di scaling”: infatti a causa di un’impostazione tecnica per ora ancora non modificata, Bitcoin è in grado di gestire un numero relativamente basso di transazioni (circa 2.000 ogni 10 minuti). Bitcoin Cash invece può gestirne molte di più, ed i suoi creatori per questo lo propongono come “moneta transazionale” alternativa al Bitcoin originale.
Infatti, pur non essendo una buona moneta “transazionale” (ovvero una moneta da utilizzare per pagare gli acquisti, o per incassare dalle vendite di prodotti e servizi), Bitcoin in realtà nacque proprio per cercare di esserlo. Tuttavia sia per il problema di scaling di cui sopra, sia per la volatilità del valore, non è mai diventata una buona moneta transazionale. In realtà anche Bitcoin Cash soffre dello stesso problema della volatilità del valore (mentre soffre meno del problema di scaling), ma quello della volatilità è un problema che a lungo andare potrebbe risolversi “da solo” (con l’aumentare del valore e soprattutto del numero delle transazioni).
Pertanto Bitcoin Cash è nato per essere una valuta migliore di Bitcoin rispetto al problema di scaling, e questo attualmente in effetti lo rende una moneta transazionale migliore del suo illustre predecessore (seppur comunque ancora non ottima da questo punto di vista).
Tuttavia molti esprimono dubbi su questa criptovaluta a causa del fatto che non è realmente e completamente decentralizzata (mentre Bitcoin invece lo è). Infatti non è gestita da una community aperta di sviluppatori, ma da un gruppo ristretto (e chiuso) di persone, e ciò ne rende di fatto possibile il controllo (sulla tecnologia, e non sul valore).
Da un lato quindi ci sono gli sviluppatori di BCH che sostengono che sarà una vera e propria alternativa al BTC originale, tanto da poter addirittura arrivare a sostituirlo (lo definiscono il “vero Bitcoin”). Dall’altro invece c’è la community originale degli sviluppatori di Bitcoin che sostiene che BCH non sia, e non sarà mai, Bitcoin.
Per gli utilizzatori comuni invece probabilmente BCH risulta in effetti attualmente una moneta transazionale migliore di BTC (seppure non ottima), fin tanto che BTC non risolverà i problemi di scaling. E per gli speculatori è una valuta con potenzialità di crescita notevoli. Allo stato attuale dei fatti non è dato sapere quale sarà il suo futuro.
