Molti investitori sanno che quello delle crypto-tasse è un tema caldo e a breve sarà necessario affrontare l’argomento per capire come dichiarare i propri investimenti ed essere in regola con il fisco italiano.
La legge di bilancio uscita lo scorso dicembre parla chiaro: superata la plusvalenza di 2.000€ è necessario pagare il 26% di tassazione sui guadagni maturati, attraverso la compilazione del cosiddetto quadro RT.
Nella sezione invece relativa al quadro RW, da compilarsi ai fini del monitoraggio fiscale, devono inserirsi le proprie giacenze, ossia il controvalore in euro di tutti i propri investimenti in cripto al 1° gennaio e al 31 dicembre dell’anno fiscale di riferimento.
La maggiore difficoltà, al di là del corretto inquadramento della posizione, è l’analisi delle transazioni.
Il calcolo è molto complesso se non impossibile da eseguire manualmente quando si hanno centinaia se non migliaia di transazioni, e ciò richiede innanzitutto grande pazienza e conoscenza della materia per poter interpretare nel modo corretto tutte le operazioni (scambi crypto to crypto e crypto to fiat, acquisti in crypto, airdrop, staking, donazioni, ecc…).
Quali sono allora le migliori strategie da attuare (e dormire sonni tranquilli)? Fondamentalmente munirsi di tre cose:
– rendicontazione completa di tutti gli investimenti, sia su exchange che su wallet privati
– un software di calcolo settato sulla normativa italiana
– un professionista competente esperto della materia
Riguardo la soluzione, Cybertax è un servizio di calcolo automatizzato della tassazione per gli investimenti in crypto.
L’obiettivo della startup, incubata presso il Politecnico di Torino (I3P), è proprio quello di offrire un servizio semplice e veloce per supportare i trader nella delicata fase di elaborazione dei dati, in modo semplice ed intuitivo, permettendo così di accedere ad un servizio altamente professionale, interamente costruito e settato sulla legge italiana, e aggiornato in tempo reale sulle ultime disposizioni normative.
Cybertax supporta ed è in grado di “leggere” più di 50 tra exchange e wallet, e genera report utili ai fini fiscali e a prova di accertamento. I report scaricabili includono ad esempio: report giacenze al 1° gennaio e al 31 dicembre per anno fiscale (quadro RW), analisi di plusvalenze/minusvalenze (quadro RT) e soglia dei 2.000 €; elenco completo dei token posseduti.
Ci si può registrare gratuitamente visitando il sito https://www.cybertax.io e visionare le guide gratuite step-by-step per scaricare i propri file dagli exchange, come ad esempio da Binance.
Tramite l’offerta che meglio si adatta alla propria posizione, si possono generare i report personalizzati.
È presente anche il servizio di video-consulenza con un professionista che si occuperà dell’analisi strategica della propria posizione e valutazione dei rischi e della gestione degli asset digitali, aspetti legali e di tutela degli investimenti, protezione in caso di fallimento di exchange, perdita di chiavi private e cosa fare in caso di accertamenti.
Il mondo crypto è nato per dar potere ai cittadini, la burocrazia può lasciare spaesati e contrariati, ma se è necessario essere in regola con le direttive italiane ed europee, bisogna affidarsi a professionisti che possono fare la differenza a medio-lungo termine sul vantaggio dell’investimento nel mondo del web 3.0.