Questa mattina il prezzo di Bitcoin per un breve momento era salito sopra quota 31.500$, facendo registrare i nuovi massimi annuali.
Ma oggi pomeriggio sono arrivate buone notizie dal mercato del lavoro statunitense che hanno fatto scendere sia il prezzo di Bitcoin che quello dell’oro.
Il dato è stato pubblicato attorno alle 14:00 ore italiane, e riguarda la creazione di posti di lavoro a giugno negli USA: +497.000.
La previsione era di un +255.000, anche perchè a maggio il dato era stato di +278.000.
Ma perchè se dal mercato del lavoro USA arrivano dati migliori del previsto il prezzo di Bitcoin scende?
Innanzitutto va detto che non a caso oggi dopo le 14 è sceso anche il prezzo dell’oro. Se l’economia va meglio i capitali si spostano dai beni rifugio a quelli più speculativi. Ma Bitcoin è ancora un asset assolutamente risk-on, quindi la cosa potrebbe stupire.
Il punto chiave è l’inflazione e la lotta all’inflazione della Fed, la banca centrale statunitense.
Infatti ormai da più di un anno la politica monetaria della Fed è restrittiva, a causa dell’inflazione, e rimarrà tale fino a che l’inflazione non scenderà.
Il “problema” è che un aumento dei posti di lavoro farà aumentare i guadagni complessivi dei cittadini, e questo farà aumentare il loro potere di acquisto. Tutto ciò potrebbe aumentare l’inflazione, e quindi costringere la Fed a mantenere ancora per molto una politica monetaria restrittiva.
Cosa c’entra questo con Bitcoin?
Il prezzo di Bitcoin dipende molto da quanta liquidità c’è in circolazione sui mercati finanziari, e le politiche monetarie restrittive limitano tale liquidità.
Quindi se, come si crede, a questo punto ci sarà il rischio che l’inflazione smetta di calare, o addirittura torni a salire, si ipotizza una politica monetaria ancora più restrittiva che potrebbe ridurre ancora la liquidità sui mercati finanziari. Ciò ha indotto alcuni investitori o speculatori a vendere un po’ di BTC dopo il record di stamattina.
D’altronde per poter stare al sicuro sopra i 30.000$ il prezzo di Bitcoin deve portarsi ampiamente a con forza sopra i 31.500$, altrimenti il rischio di tornare sotto è sempre più che reale.