Conoscete la cosiddetta “Metcalfe’s law” (ovvero la legge di Metcalfe)?
Questa legge definita da Robert Metcalfe afferma che “L’utilità e il valore di una rete sono proporzionali al quadrato del numero degli utenti“. Ossia, indicando con n il numero degli utenti: n(n-1) = n²-n.
Ebbene, questa legge spiega molti degli effetti “straordinari” delle tecnologie della comunicazioni e delle reti (come ad esempio Internet ed i Social Network). Anche se ultimamente si ritiene che questa legge sia eccessivamente ottimistica, descrive però abbastanza bene la fase di “esplosione iniziale” di una tecnologia basata su una rete.
Qualcuno sostiene che la tecnologia delle criptovalute sia per certi versi simile ad un social network. D’altronde è basata su una Rete (quella P2P), e negli ultimi 4 anni sembra proprio che il 94% della crescita del valore del Bitcoin segua l’andamento previsto da questa legge (il restante fa riferimento ad altri utilizzi non “sociali”).
Inoltre le reti sociali tendono a generare previsioni “auto-avveranti”, ovvero più persone partecipano ad una rete con l’aspettativa che cresca, più a loro volta attraggono altre persone che fanno altrettanto. Ovviamente ciò significa che la crescita ad un certo punto si interromperà, ma visto che gli utilizzatori reali delle criptovalute sono ancora una percentuale davvero minima della popolazione (e dato che, perlomeno in teoria, tutti potrebbero usarle), tale crescita è ancora ben lungi dall’arrestarsi! Pensate ad esempio a Facebook (che è nata ben 13 ani fa)… 😉
Ad oggi gli utilizzatori del Bitcoin aumentano ad un ritmo di circa 122% all’anno: provate a calcolare il quadrato di questo numero!