Il 14 gennaio scrissi su Twitter:
Ora, mi raccomando, non stupitevi qualora il prezzo di bitcoin dovesse tornare a 19.000$.
All’epoca il prezzo di Bitcoin aveva appena fatto un vero e proprio balzo da 16.500$ a 21.000$ in meno di due settimane, tanto da suggerire che forse era cresciuto un po’ troppo, e soprattutto un po’ troppo in fretta.
Tuttavia nelle settimane seguenti aveva dato segni di grande forza, riuscendo prima superare i 24.000$ e poi addirittura a tentare quattro attacchi ai 25.000$. Quegli attacchi sono falliti, ma in molti a quel punto si aspettavano che potesse ancora provarne degli altri.
Ed invece ieri si è materializzato lo scenario peggiore, con il ritorno sotto i 20.000$.
Solo che la discesa di ieri, innescatasi in realtà già il 24 febbraio con il calo improvviso da 23.400$ a 22.400$, potrebbe non essere l’ultima. Ovvero la fase calante iniziata il 24 febbraio potrebbe non essere ancora conclusa.
Sebbene in teoria ci sono possibilità che nel weekend, con le borse USA chiuse, il prezzo possa risalire, ci sono anche possibilità che il calo possa proseguire. Va però evidenziato che il calo di ieri è avvenuto in contemporanea al calo delle borse USA (Nasdaq -2%, S&P500 -1,8%), quindi con le borse americane chiuse non dovrebbe esserci contagio. Anche perchè alla base di questo calo, in atto da metà febbraio anche sulle borse USA, sembrano esserci primariamente i dati macro-economici non buoni in particolare riguardanti proprio gli Stati Uniti d’America.