Ieri il prezzo di bitcoin è sceso da 20.200$ a 18.800$ in sole tre ore.
Nella notte è poi sceso anche fin sotto i 18.500$ per poi rimbalzare leggermente fino a 18.700$.
La cosa curiosa però è che non c’è nessuna ragione tecnica riguardante specificatamente Bitcoin, o il mercato crypto, dietro questo calo. Si tratta solo di pura e semplice PAURA.
Oltretutto non è una paura legata al futuro di Bitcoin o delle criptovalute, ma legata a tutt’altro.
Il fatto è che sono tutti i mercati finanziari nel loro complesso ad avere paura in questo momento, e bitcoin semplicemente non fa eccezione.
Le paure principali sono due.
La prima, che circola già da qualche giorno, è che la situazione in Russia possa precipitare. Ieri si sono verificate alcune esplosioni nei gasdotti che portano il gas dalla Russia al Nord Europa, e questo è bastato a riaccendere questi timori.
La seconda, che si è intensificata negli ultimi giorni, è legata al rischio che la recessione sarà ampia, profonda e duratura, in particolare in USA.
Sono in particolare queste due paure, insieme ad un quadro macro per nulla positivo, a spingere investitori e speculatori ad acquistare dollari vendendo tutto ciò che hanno in portafoglio. Infatti il valore del dollaro USA è ai massimi degli ultimi 20 anni.
In un quadro tale solo se le paure si dissiperanno i prezzi degli asset finanziari potranno crescere, compreso quello di bitcoin.