Marco Cavicchioli
Ieri sera il prezzo di Bitcoin è tornato anche sopra quota 27.000$.
Ad inizio anno era sotto i 17.000$, quindi in poco più di due mesi e mezzo il suo valore di mercato è aumentato del 66%.
Il prezzo attuale inoltre è il più alto toccato fino ad ora quest’anno.
Ma la cosa più interessante è il confronto con il 2022. Infatti l’anno scorso il prezzo di Bitcoin scese sotto i 27.000$ a giugno, a causa del fallimento di Celsius, e non riuscì più a tornare sopra questa soglia per tutto il resto dell’anno.
Quindi possiamo affermare che a marzo 2023 ha recuperato tutte le perdite accumulate da giugno 2022 in poi a causa dei fallimenti di Celsius e BlockFi di giugno, ed a quello di FTX di novembre. Non ha invece ancora recuperato le perdite causate a maggio dall’implosione dell’ecosistema Terra/Luna.
Inoltre sembra proprio che stia seguendo un trend per certi versi simile a quello del 2019.
Il 2019 fu l’anno successivo allo scoppio della seconda bolla post-halving del 2017, così come il 2023 è l’anno successivo allo scoppio della terza bolla post-halving del 2021. Quindi ha perfettamente senso che l’anno in corso sia paragonabile al 2019.
Nel caso in cui dovesse continuare a seguire un trend simile a quello del 2019, potrebbe arrivare a 35.000$ entro giugno.
E’ probabile che gli aumenti degli ultimi giorni siano stati causati dalla creazione di nuovi dollari dal nulla da parte della Fed, la banca centrale statunitense, che ne ha creati 300 miliardi. Questo significa che, se la Fed non dovesse ritirarli, l’aumento potrebbe essere definitivo. Tuttavia la Fed nelle prossime settimane potrebbe essere costretta a ritirarli.
Quello che però è certo è che il bottom (ovvero il fondo) del bear market del 2022 ormai è alle spalle, a meno di nuove sorprese negative che possano far iniziare un nuovo bear market. Nonostante ciò però il cosiddetto “inverno crypto” non è ancora terminato, dato che il valore attuale è ancora ben inferiore alla metà del massimo storico di novembre 2021.
