Sì, avete letto bene: CENTO dollari. Ma come è possibile?
E’ possibile perchè quello è il titolo di un articolo pubblicato sul Sole 24 Ore il 2 aprile del 2013 da Luca Dello Iacovo. Quel giorno Bitcoin valeva circa 109 dollari, e dopo qualche mese, nell’ottobre del 2013, si è formata la prima grossa bolla speculativa (che portò il valore da 130 a 1.100 dollari in circa 2 mesi).
Oggi, a più di cinque anni di distanza, con Bitcoin che oscilla oramai da qualche settimana attorno a quota 9mila dollari, quel titolo suona come “profetico al contrario”! Era l’epoca in cui il mercato degli scambi era dominato da Mt. Gox, fallito poi l’anno successivo. La lettura dell’articolo è comunque molto interessante.
Possiamo trarre qualche conclusione con il senno di poi? Beh, possiamo dire che, mettendo da parte i danni fatti dal fallimento di Mt. Gox, Bitcoin ha invece continuato a crescere di valore nel tempo anche negli anni successivi. Ed i timori dell’epoca per il formarsi di una bolla erano giustificati solo per metà (o anche meno): la bolla speculativa infatti poi effettivamente si formò a partire da ottobre dello stesso anno, per poi scoppiare a metà dicembre. Tuttavia dopo lo scoppio della bolla il prezzo non è comunque MAI più sceso sotto quota 170…
Inoltre possiamo anche dire che il comportamento di Bitcoin sembra davvero sfuggire alle interpretazioni “classiche”, che non furono in grado allora di prevedere che nemmeno il fallimento del più importante exchange del mondo sarebbe riuscito a far tornare il prezzo sotto quei fatidici 109 dollari del 2 aprile 2013.
Personalmente ricordo bene quel periodo: erano i primi tempi che mi stavo avvicinando a Bitcoin (a febbraio del 2014 iniziai a pubblicare i primi video divulgativi in materia mai pubblicati in Italia), ed i timori in effetti erano molti. Infatti non bisogna giudicare “sbagliate” le impressioni di Luca Dello Iacovo, perchè all’epoca eravamo in effetti in molti a dubitare che il prezzo potesse salire ancora molto. Quando poi ci fu lo scoppio della bolla, che riportò il prezzo a circa 450 dollari a maggio del 2014 (per poi scendere ancora a causa del fallimento di Mt. Gox), sembrò che le previsioni pessimistiche si fossero realizzate. Ma poi nel 2016 il prezzo è tornato a salire, superando nuovamente (ed abbondantemente) quota 450 dollari, per poi impennarsi nel 2017 con il boom impetuoso che lo ha portato prima attorno addirittura a quota 20.000, per poi ridiscendere a causa dello scoppio della seconda grande bolla speculativa (finendo per assestarsi attorno alla quota attuale di 9.000 dollari).
Insomma, Bitcoin non ha mai smesso di stupirci… e probabilmente non smetterà mai di farlo!