Lunedì la SEC americana ha dato il via ad un vero e proprio mega-attacco contro il settore crypto, prendendosela prima con Binance e poi il giorno successivo con Coinbase.
Infatti Binance è il maggiore exchange crypto del mondo, e Coinbase il maggiore degli USA. Inoltre gli Stati Uniti sono il maggiore mercato crypto del mondo.
L’accusa è molto pesante, perchè non riguarda solo un paio di exchange, ma intere serie di criptovalute.
Eppure paradossalmente questo attacco ha finito per aiutare in qualche modo Bitcoin.
Domenica il prezzo di BTC era di circa 27.200$, ma nel corso della notte era già sceso a 26.700$, forse a causa di una debolezza pregressa.
Dopo il primo attacco della SEC contro Binance il prezzo è sceso del 5%, ma dopo il secondo (quello a Coinbase) è risalito fin sopra i 27.300$, recuperando tutto quello che aveva perduto dopo il primo attacco.
Oggi, a bocce ferme, il prezzo di Bitcoin è ancora a 26.400$, quindi è possibile affermare che BTC abbia retto molto bene a questo mega-attacco.
Perchè?
Per prima cosa va detto che l’attacco non è affatto rivolto contro Bitcoin, ma “solo” contro gli exchange che operano negli USA e contro alcune altcoin. Comunque vada a finire per BTC cambia ben poco, perchè il rischio maggiore è che molte altcoin vengano delistate (ma Bitcoin sicuramente no).
In secondo luogo chi vende altcoin spaventato dall’attacco della SEC difficilmente incassa dollari, euro, o stablecoin, ma molto probabilmente compra Bitcoin ed Ethereum.
In terzo luogo l’attacco della SEC è rivolto solo al mercato statunitense. Ma a tal proposito va detto che quello è il maggior mercato crypto del mondo, e che se la SEC vincesse questo scontro anche altre agenzie simili di altri Paesi potrebbero fare altrettanto (anche in Italia).
Sta però di fatto che a Bitcoin di questa vicenda gliene frega ben poco, tanto continuerà ad andare per la sua strada anche se tutti gli exchange del mondo dovessero rimuovere le altcoin.