Robert Shiller è un economista statunitense che nel 2013 ha vinto il Premio Nobel per l’Economia per le analisi empiriche sui prezzi delle attività finanziarie. E’ famoso per essere uno dei padri della finanza comportamentale.
Durante una recente intervista con Tom Keene di Bloomberg News ha dichiarato che secondo lui Bitcoin è un “fenomeno sociale notevole“.
Keene aveva chiesto a Shiller se credesse che Bitcoin fosse una bolla, ed il premio Nobel ha risposto che in un certo senso sì, è una bolla, ma che questo non significa necessariamente che il suo prezzo sia inevitabilmente condannato. A tal proposito ha detto:
“È una bolla speculativa, ma questo non significa che andrà a zero. Le bolle speculative si ripresentano”.
Ha proseguito facendo notare che quando il prezzo di Bitcoin crollò nel 2013 molti dissero che la bolla era scoppiata, ma ora il prezzo è ben superiore a quello di allora. Inoltre ha aggiunto che tutte le bolle speculative aumentano e diminuiscono di valore: anche “i tulipani hanno a ancora valore”.
Sarebbe proprio questo andamento a trasformare Bitcoin per Shiller in un fenomeno sociale straordinario che sta permettendo ai suoi principi di sopravvivere e prosperare nell’odierna economia globale.
A tal proposito ha sottolineato come ci siano in realtà molte innovazioni ingegneristiche sul mercato oggi, ma pochi ne parlano perché non hanno attirato tutta questa attenzione mainstream.
“Non fanno parte di una bolla… né fanno parte dell’eccitazione degli investitori, con la possibilità di diventare ricchi grazie ad esse”.
Shiller ha anche affermato che i beni digitali stanno iniziando a guadagnare importanza in alcune delle aree fintech più prestigiose del mondo, dal momento che le istituzioni esistenti iniziano a riconoscere il suo potenziale rivoluzionario.
“La Silicon Valley è davvero interessata. Questo per me dimostra che questa non è una risposta razionale alle nuove informazioni “.