Il valore attuale di Bitcoin (circa 8mila dollari) è ancora ampiamente sotto il massimo fatto registrare quest’anno (17.700 il 5 gennaio).
Inoltre è anche inferiore a quello che aveva solo poco più di due mesi fa.
Ma in una settimana è salito da 6.900 circa a 8.000 dollari, con un incremento del 20%.
E’ ancora presto per affermare che si sia innescato un nuovo trend rialzista, ma le speranze per l’ipotetica approvazione da parte della SEC di un ETF su Bitcoin pare stiano generando un po’ di euforia sui mercati.
Sia chiaro: i volumi sono ancora bassi, anche se in questi ultimi 7 giorni sono stati superiori a quelli registrati l’anno scorso nello stesso periodo, poco prima che si innescasse il mini-boom di agosto.
Inoltre tra gli esperti c’è ancora chi è convinto che questo mini-trend rialzista possa anche interrompersi, ed il prezzo possa ancora crollare anche sotto quota 6.000 dollari sul breve periodo. Quindi è meglio non lasciarsi prendere da facili entusiasmi. Anche il grafico degli ultimi 6 mesi non mostra in realtà chiaramente un’inversione di tendenza, ma solo un recupero rispetto ai minimi toccati a fine giugno. Il fatto che continuino a non essere pubblicate previsioni da fonti attendibili, come invece spesso capitava in passato, la dice lunga sul grado di incertezza che vige in questo momento sui mercati delle criptovalute.