Oggi sono uscite due notizie negative riguardo Binance che stanno facendo circolare voci riguardo un suo possibile collasso o fallimento.
Tali voci, in questo momento, risultano infondate.
Da un lato infatti è pur vero che Binance sta avendo problemi con le autorità, sia negli Stati Uniti che in qualche Paese europeo (Francia e Paesi Bassi).
Dall’altro però le accuse che ha ricevuto si riferiscono a fatti avvenuti anni fa, mentre a quanto pare ultimamente hanno “messo la testa un po’ a posto”.
Da un lato in effetti si sta ritirando da alcuni mercati, come quello statunitense, quello olandese e quello cipriota.
Ma dall’altro è ancora il principale exchange crypto al mondo per volumi di scambio, e lo è con uno scarto enorme nei confronti di tutti gli altri.
Inoltre continua a non sembrare che abbia alcun problema a soddisfare tutte le richieste di prelievo.
Ma…
La vera preoccupazione non è tanto per lo stato di salute attuale dell’exchange, che sembra comunque in buona salute. Il grosso problema potrebbe verificarsi in futuro nel caso in cui le accuse dovessero tradursi in condanne, soprattutto se queste si rivelassero pesanti dal punto di vista pecuniario.
In un momento in cui il mercato crypto non brilla, gli attuali introiti dell’exchange potrebbero anche non essere in grado di colmare tutte le eventuali perdite causate da sanzioni pecuniarie di importi molto elevati.
Attualmente però non solo non è possibile indovinare queli saranno gli importi, ma non si sa nemmeno se l’exchange verrà condannato, o magari finirà per accordarsi con le autorità.
Quindi sul breve periodo non sembrano esserci rischi di tenuta significativamente maggiori rispetto a quelli degli ultimi mesi. Ma tali rischi in teoria potrebbero aumentare sul medio o anche sul lungo periodo.
Resta comunque sempre valido il consiglio di non lasciare i propri fondi su wallet custodial, come quelli degli exchange, ma di conservarli su wallet non-custodial, ovvero di cui siete gli unici ed esclusivi possessori del seed (o passphrase) e delle chiavi private.