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Banca d’Italia: il nuovo governatore sarà nemico delle crypto

fabio panetta

E’ ufficiale: oggi il Consiglio dei Ministri, su proposta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha nominato Fabio Panetta come nuovo governatore della Banca d’Italia a partire dal 1° novembre 2023.

Infatti il mandato del suo predecessore, l’attuale governatore Ignazio Visco, scade proprio il prossimo 31 ottobre.

Panetta nel corso degli anni si è scagliato diverse volte contro le criptovalute.

In qualità di membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea ha espresso più volte opinioni molto negative in merito al settore crypto.

Ad esempio solo ieri, intervenendo alla 22esima Conferenza annuale della BRI (Bank of International Settlements), ha dichiarato che “l’ecosistema delle criptovalute è crivellato da fallimenti e da fattori esterni negativi”, ed ha ipotizzato che è destinato a sperimentare ulteriori turbolenze.

Ha detto:

“Le criptovalute sono state promosse come alternative decentralizzate che promettono servizi finanziari più resilienti. Però, la realtà è che non sono state all’altezza delle loro promesse. A causa dei loro limiti, le criptovalute non si sono sviluppate in una forma di finanza innovativa e robusta, ma si sono invece trasformate in una forma di finanza deleteria”.

Nel 2018 intervenne in TV, a Superquark, ma come scrissi già all’epoca Panetta non è un esperto di Bitcoin, quindi il suo intervento lasciò molto a desiderare.

A gennaio di quest’anno disse che le criptovalute sono solo un gioco d’azzardo travestito da investimento, ma in realtà le sue prese di posizioni contro il settore crypto sono talmente numerose che non è nemmeno possibile elencarle tutte.

Panetta non solo ha sempre dimostrato di non essere un esperto di criptovalute, ma ha anche ampiamente dimostrato di non saper nemmeno distinguere Bitcoin, che è una cosa, dalle altcoin, che sono tutt’altra cosa.

Quali conseguenze avrà la sua nomina a governatore della Banca d’Italia per il settore crypto italiano?

Probabilmente non cambierà granché, sia perché nemmeno l’attuale governatore Visco è mai stato particolarmente favorevole alle criptovalute, sia perchè la Banca d’Italia ormai ha un ruolo limitato, dato che le politiche monetarie in Italia le fa la Banca Centrale Europea (BCE).

Tuttavia con la sua nomina l’Italia molto probabilmente continuerà a rimanere indietro nel settore, mentre invece Paesi confinanti come la Svizzera sono già molto avanti.

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