L’idea era nell’aria già da tempo.
Infatti sebbene a partire da quest’anno in Italia sia già entrata in vigore una legge specifica sulla tassazione delle eventuali plusvalenze derivanti dalla compravendita di criptovalute, mancavano ancora le specifiche tecniche per poterla rispettare.
Quindi, come molti si attendevano, è arrivata la proroga.
Come riferisce Milano Finanza, il Ministero dell’economia e delle finanze (Mef) ha prorogato la scadenza del versamento dell’imposta sulle criptovalute al 30 settembre 2023.
La scadenza originaria era il 30 giugno, ed è possibile che dal prossimo anno torni ad essere questa. Ma dato che il 2023 è il primo anno in cui è entrata in vigore la nuova legge, e visto che mancano ancora le specifiche per la sua corretta interpretazione dal punto di vista attuativo, la proroga si è resa necessaria.
La legge invece non cambia: si dovrà pagare il 26% di tasse solo sulle eventuali plusvalenze, e solo se tali plusvalenze complessivamente nell’arco di un anno sono superiori ai 2.000€. Inoltre eventuali minusvalenze possono essere sottratte alle plusvalenze l’anno successivo.
Ricordo che con “plusvalenze” si intendono solo i guadagni ottenuti con la vendita, quindi chi non ha venduto semplicemente non può averne.