Domani, mercoledì 26 luglio 2023, la Fed annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse.
I mercati danno praticamente per certo che annuncerà un ulteriore aumento di 25 punti base, quindi se l’annuncio dovesse essere proprio questo, potrebbero non reagire affatto. In altri termini, un ulteriore aumento di 25 punti base è già stato ampiamente prezzato.
Ma il possibile problema è un altro.
Infatti ad oggi sembra proprio che i mercati non credano affatto che in seguito vi saranno altri aumenti. In altre parole si aspettano che quello che molto probabilmente verrà annunciato domani sia l’ultimo.
Invece il governatore della Fed Jerome Powell nelle settimane scorse ha già detto più volte esplicitamente che non esclude che ne possa essere ancora uno entro fine anno.
Domani, a partire dalle 20:30 ora italiana, Powell terrà la solita conferenza stampa seguente all’annuncio sui tassi (sarà visibile in diretta sul canale YouTube ufficiale della Fed).
Pertanto, se durante la conferenza stampa (che in genere dura un’ora) dovesse dare la chiara impressione che ci saranno altri aumenti, i mercati potrebbero reagire male.
Tuttavia c’è un motivo per cui i mercati non credono ad una tale ipotesi. Infatti l’inflazione negli USA sta scendendo in modo vistoso, e dato che gli aumenti dei tassi servono proprio per far scendere l’inflazione, forse quelli molto corposi già in atto potrebbero anche essere sufficienti (a maggior ragione dopo l’ulteriore aumento di domani).
Quindi alle ore 20:00, quando verrà annunciata la decisione sui tassi, i mercati potrebbero non reagire, ma potrebbero farlo tra le 20:30 e le 21:30.