Ricordate il fallimento di Mt. Gox del 2014? Ebbene qualcuno sta ipotizzando che un altro colosso, Bitfinex, possa subire una fine simile.
Il problema nasce dai cosiddetti “Tether dollars“. Sono dei token basati sui dollari, ma non sono veri e propri dollari. Purtroppo pare che Bitfinex stia emettendo in circolazione sulla sua piattaforma enormi quantità di Tether creandoli dal nulla. In teoria invece ad ogni USDT (ovvero il Tether dollar) dovrebbe corrispondere un dollaro reale (USD), ma per una piattaforma non è difficile creare al proprio interno finti token Tether senza alcun corrispettivo in dollari!
Se guardate il grafico dei Tether dollars in circolazione vedrete che a partire dai primi di novembre c’è stata una vera e propria impennata, passando d 440 milioni a 670 milioni (ovvero 230 milioni di Tether dollars messi in circolazione in meno di 3 settimane…). Ed il principale responsabile pare essere Bitfinex.
La domanda è: perchè questa piattaforma sta mettendo in circolazione così tanti USDT? E, soprattutto, questa pratica potrebbe essere pericolosa?
E’ possibile che Bitfinex utlizzi questi token per “pompare” il valore dei token delle altre criptovalute gestite in modo da lucrarci sopra. Oppure è possibile che lo stia facendo per tentare di coprire problemi di liquidità reale…
C’è già infatti chi sostiene che Bitfinex stia facendo qualcosa di simile a quello che fece Mt. Gox prima di fallire… Quindi: occhio!
Fonti:
cointelegraph.com/news/bitfinex-struggles-with-money-withdrawal-community-observers-predict-mtgox-scenario
etherevolution.eu/bitfinex-tether