Le cose dopo il fork sembra proprio non si mettano bene per Bitcoin Cash.
Il mercato delle criptovalute è in sofferenza, ma BCH sembra esserlo ancora di più. Prima del fork infatti era stabilmente al quarto posto per capitalizzazione di mercato, dietro Bitcoin, XRP (ovvero Ripple) ed Ethereum.
Ora invece, dopo essere stato superato da Stellar, è sceso al settimo posto, superato anche da Tether e da EOS.
In realtà il fatto che sia stato superato da Tether non ha molta rilevanza, perchè USDT è una stable coin quindi qualora il mercato si riprendesse la sua capitalizzazione di mercato potrebbe comunque rimanere stabile, consentendo a BCH di tornare in sesta posizione. Invece il sorpasso subito da EOS potrebbe essere molto difficile da recuperare.
In questo momento la differenza è ancora minima, ma si è già ampliata negli ultimi giorni: in realtà è plausibile che possa aumentare ancora (anche se, ovviamente, è anche possibile il contrario).
Ma anche la sua rivale, Bitcoin SV (BSV), non se la passa bene. Infatti dopo aver persino superato per alcuni giorni BCH, ora è scivolato al nono posto, superato anche da Litecoin. Non ci sarebbe da stupirsi se, alla lunga, uscisse anche dai primi dieci posti, anche se ad oggi le criptovalute che la incalzano sono ancora molto distanti.
Va però detto che se sommiamo le capitalizzazioni di mercato di BCH e BSV il totale sarebbe comunque superiore a quello di Stellar: ovvero se non ci fosse stato il fork con lo sdoppiamento della catena è possibile che BCH avrebbe potuto mantenere il suo quarto posto.
Da notare che questo fork (o, meglio, la relativa hashwar) è costata ai duellanti ben 18 milioni di dollari, quindi non ci si va molto lontano se lo si definisce un “bagno di sangue” per Bitcoin Cash. Di sicuro inoltre non è un gran bel “precedente” per questo progetto. Anzi, per questi progetti, ovvero i due che sono usciti dal fork: BCH e BSV.