Per ora è solo una voce, ma di questa possibilità in Argentina se ne sta parlando veramente.
Il “Partido de la Red” è un partito politico argentino che propone di utilizzare Internet per migliorare la democrazia. Nel 2013 ha partecipato alle elezioni politiche ottenendo circa l’1% dei voti.
Recentemente ha proposto esplicitamente su Twitter che la Banca Centrale argentina (BCRA) detenga l’1% delle riserve monetarie in Bitcoin. Inoltre ha chiesto che la BCRA venga riformata per consentire di utilizzare anche BTC e altre criptovalute, e che venga elaborata una specifica legge per l’uso legale di Bitcoin.
Questa proposta pare non sia caduta nel vuoto, e secondo alcune voci (per ora non confermate) la BCRA sta realmente valutando anche, tra le altre cose, di detenere un po’ di riserve monetarie in Bitcoin (infatti non risulta esserci ancora nessuna smentita, nonostante l’ipotesi sia stata lanciata più di tre settimane fa).
Infatti la moneta locale, il Peso argentino, sta perdendo velocemente (e significativamente) valore. Ad agosto 2018 il tasso annuale di inflazione è schizzato al 34%, mentre fino a maggio non aveva superato il 26%, e rispetto al dollaro americano il Peso ha perso addirittura il 17% del valore solamente nell’ultimo mese.
Insomma, dopo il Bolivar venezuelano il Peso argentino è la moneta di un grande paese che sta perdendo maggiormente valore in questo momento. E la BCRA non può farci assolutamente nulla…
A questo punto è ovvio che la Banca Centrale debba trovare alternative, soprattutto per preservare il valore reale delle sue riserve. Sicuramente per fare questo utilizza il dollaro americano, ma anche lo stesso dollaro americano non è immune da svalutazione (soprattutto di questi tempi).
Bitcoin invece è ancora in un momento in cui il prezzo sembra decisamente conveniente, quindi acquistarlo ora potrebbe anche rivelarsi un buon affare (ma il condizionale è d’obbligo). Tanto che c’è addirittura chi immagina che la BCRA abbia già provveduto ad acquistarne un po’ (ma sono solo supposizioni).
Ciò che invece è sicuro è che in questo momento gli argentini stanno acquistando Bitcoin come non mai: nelle ultime due settimane infatti si sono verificati i record storici di cambi di Pesos in Bitcoin su LocalBitcoins. Insomma, in Argentina chi può cambia i Pesos in Bitcoin per preservare il valore del proprio denaro, soprattutto in virtù del prezzo ancora particolarmente “conveniente” dei BTC.
E’ possibile che, a conti fatti, l’adozione di Bitcoin in Argentina possa giovare praticamente a tutti. Innanzitutto ai cittadini, che in questo modo potrebbero mettersi al riparo dalla perdita di valore dei loro risparmi in valuta locale, ma anche allo Stato stesso, qualora veramente la BCRA decidesse di mantenere una riserva di BTC e questa con il tempo si rivalutasse. Inoltre alla lunga potrebbe giovare anche agli altri investitori che hanno acquistato Bitcoin in giro per il mondo in questo periodo di prezzo basso. Se son rose…