Ho partecipato alla Blockchain Conference che si è tenuta il 14 giugno a Milano.
Come ho già avuto di commentare a caldo con Marco Casario: tanta roba!
La cosa in assoluto più interessante sono state le prospettive di sviluppo, sia sul breve che sul lungo termine, in particolare quelle legate a Bitcoin. Molte persone che non seguono questi sviluppi “dall’interno” credo non abbiano la più pallida idea dei numerosi sviluppi a cui si sta lavorando (concretamente), e che nei prossimi anni produrranno una tale quantità di nuovi straordinari strumenti che si fa davvero fatica ad immaginarli qualora non se ne sia a conoscenza.
Come hanno confermato diversi speaker, siamo solo all’inizio di questo percorso. Di strada fino ad oggi ne è stata fatta davvero ancora poca: ciò che ci aspetta è molto, molto di più.
Ho avuto modo di intervistare il guru della blockchain William Mougayar (l’intervista verrà pubblicata a breve sul Cryptonomist), che ha ricordato come fino ad oggi abbiamo solo tentato di replicare su blockchain cose che esistevano già. Quando invece inizieremo a creare strumenti nuovi, mai visti prima, possibili SOLO grazie alla decentralizzazione, tutto cambierà. Il potere disruptive della blockchain può cambiare il mondo ancora più di quanto non lo abbia fatto il Web.
Molto interessante anche la prospettiva introdotta da Marta Ghiglioni: “Un vero dialogo sulla Blockchain deve essere inclusivo”. La decentralizzazione, e l’open source, sono probabilmente ciò che di più inclusivo l’umanità abbia mai visto.
Mara Marzocchi, co-founder di Codemotion insieme a Chiara Russo, dice: “Abbiamo raggiunto un importante obiettivo per tutta la community, cioè creare un’occasione di valore, di condivisione e di approfondimento sulla Blockchain. Su questa nuova e dirompente tecnologia, che ha le potenzialità di cambiare molti aspetti del mondo per come lo conosciamo, c’è giustamente molto fermento ma c’è anche molta confusione”.
Insomma, un grosso e sincero complimento agli organizzatori, sia per l’organizzazione in sè, sia per aver portato in Italia speaker di livello mondiale. Avercene.