I problemi finanziari dell’Argentina sono oramai cosa ampiamente nota. Ma a quanto pare ultimamente se ne è aggiunto un altro: l’inflazione!
Ricordiamo che l’inflazione è l’aumento dei prezzi, che produce una perdita di valore di acquisto della moneta. Se tale aumento viene innescato da una svalutazione della moneta significa che la colpa della perdita di valore della medesima si deve proprio alla moneta stessa. In altre parole significa che la moneta non è in grado di garantire ai suoi possessori il proprio valore reale (ma solo quello nominale).
Il grafico del tasso di cambio tra Peso Argentino e Dollaro parla chiaro: rispetto alla valuta americana, quella argentina si è svalutata parecchio negli ultimi 12 mesi. Questo significa che gli argentini che hanno riserve di valore conservate in Peso stanno letteralmente vedendo diminuire il loro valore, senza poterci fare assolutamente nulla, ad un ritmo superiore oramai al 25% annuo…
Vi abbiamo già anche raccontato in passato di quanto una moneta decentralizzata e deflattiva potrebbe aiutare i possessori di valuta pesantemente inflattiva a ridurre o annullare le perdite di valore dovute all’inflazione, decidendo di convertire la proprie riserve da valuta inflattiva a valuta deflattiva. Questo potrebbe essere anche il caso dell’Argentina.
Date uno sguardo ad esempio al grafico dei volumi scambiati su LocalBitcoins tra Bitcoin e Peso Argentino (ARS): si nota un costante aumento, iniziato già a metà del 2015, ma aumentato in modo significativo a partire da metà 2017. Il picco c’è stato, ovviamente, a fine 2017, in piena bolla speculativa, ma i volumi post-bolla del 2018 sono rimasti molto più alti rispetto a quelli pre-bolla. In altri termini sempre più argentini cambiano Peso in Bitcoin su LocalBitcoins.
Se l’inflazione del Peso Argentino non tornerà a livelli sostenibili (cosa oggi difficilmente immaginabile sul breve periodo), gli argentini che cambieranno i propri Peso in Bitcoin potrebbero aumentare significativamente. Stiamo parlando comunque di volumi ancora molto contenuti (solo 29 Bitcoin, ovvero poco più di 200mila euro nella settimana di picco di aprile), che da soli non possono incidere minimamente sul prezzo di Bitcoin, ma comunque in grado di dare un’idea di quale possa essere il fenomeno in atto.
Fonte: www.trustnodes.com/2018/05/04/argentina-raises-interest-rates-shocking-40-inflation-spikes-25