Marco Cavicchioli
John Pfeffer, di Pfeffer Capital, qualche giorno fa ha tenuto un discorso durante la Sohn Investment Conference, in cui si è sbilanciato parecchio su Bitcoin.
Infatti ha dichiarato che Bitcoin è il primo candidato plausibile per sostituire l’oro, visto che è migliore “su ogni fronte”.
Inoltre ha anche affermato che la maggior parte delle altre criptovalute sono scommesse sbagliate.
Pfeffer ha concluso dicendo che se bitcoin sostituisse anche solo il 25% delle riserve estere arriverebbe ad avere un market cap di oltre 6mila miliardi di dollari, contro i circa 150 attuali.
Inoltre durante un’intervista alla CNBC ha anche confermato la sua previsione secondo cui il prezzo potrebbe arrivare a “non meno di 90mila dollari e potenzialmente fino a 700mila“. La stima “minima” di 90mila dollari corrisponderebbe ad un market cap pari al valore dei lingotti d’oro (circa 1.500 miliardi di dollari), ed essendo “solo dieci volte il prezzo corrente” potrebbe essere raggiunta in un paio d’anni grazie agli investitori istituzionali.
Tuttavia Pfeffer ha anche aggiunto che bitcoin e criptovalute vanno ancora considerati come investimenti ad alto rischio.
Invece l’altro valore, 700mila dollari, si potrebbe raggiungere nel caso in cui BTC diventasse una valuta per le riserve di denaro estere, scenario che ha definito meno probabile ma comunque possibile. Pfeffer ha anche detto:
“L’oro, francamente, è piuttosto sciocco [da usare]. Siamo una società digitale e ancora utilizziamo un metallo giallognolo come riserva di valore: a un certo punto avremo una tecnologia migliore con cui sostituirlo, e Bitcoin è il primo candidato“.
Ha sottolineato che non crede che il BTC verrà utilizzato per “pagare il caffè” nei paesi sviluppati, ma che in alcuni paesi con valute collassate, potrebbe diventare importante per l’uso quotidiano.
Fonti:
www.marketwatch.com/story/pfeffer-capital-declares-bitcoin-1st-viable-replacement-for-gold-at-sohn-2018-04-23
twitter.com/CNBCFastMoney/status/988783265371836416
