Come abbiamo già avuto modo di dire questo mercato ad oggi sembra proprio il “Far West“. E, come nel vero Far West, mancano le regole, e quelle che ci sono si fa fatica a farle rispettare.
A tal proposito Ryan Zagone, direttore delle Regulatory Relations presso Ripple Inc., ha invitato le autorità di regolamentazione del Regno Unito a trovare un equilibrio tra “bloccare i rischi e consentire l’innovazione”. Inoltre ha selezionato tre “pilastri” per i legislatori: protezione dei consumatori, antiriciclaggio e stabilità finanziaria. Secondo Zagone l’obiettivo deve essere quello di porre fine ai giorni del “selvaggio West” del mercato delle criptovalute. Ha dichiarato:
“Siamo in quel momento in cui abbiamo bisogno di più chiarezza e regole e abbiamo bisogno di maggiore certezza. È un buon momento per iniziare a rivisitare l’approccio “aspetta e vedi” adottato dalle autorità di regolamentazione”.
Nel 2017 il Giappone ha revisionato le proprie regole introducendo una legislazione per proteggere i consumatori, costringendo gli exchange a conformarsi alla normativa anti-riciclaggio. Zagone ha detto che il Giappone è stato “leader” in questa attività, e potrebbe essere usato come punto di riferimento per altre nazioni, inclusa la Gran Bretagna. Inoltre ha aggiunto che è necessaria una regolamentazione per aiutare il mercato a maturare e attirare nuovi entranti:
“Il regolamento crea i guardrail sull’autostrada che consente l’ingresso di nuovi attori, in particolare gli investitori istituzionali“.
La richiesta di Zagone è credibile, se non addirittura condivisibile, soprattutto perchè porta come esempio quello del Giappone, ovvero probabilmente il paese in assoluto più avanti al mondo nell’adozione dell’utilizzo di massa delle criptovalute. Molto difficile dargli torto…