MoneyGram è il secondo più importante fornitore di trasferimenti di denaro al mondo. E’ quotata in borsa a Wall Street, fattura quasi 1 miliardo e mezzo di dollari, opera in oltre 200 paesi con una rete internazionale di oltre 300mila agenzie. Insomma, è un colosso del settore.
Si occupa di consentire il trasferimento di denaro (o “money transfer”) tra Stati. Serve ad esempio a chi lavora all’estero e vuole spedire parte del proprio stipendio alla propria famiglia nel paese di origine, incassando lo stipendio nella valuta del paese in cui lavora (ad esempio Euro), ma dovendola inviare alla famiglia nella valuta del paese di origine (ad esempio in Leu romeni, o Yuan cinesi, eccetera…).
Per questo genere di trasferimenti Ripple è perfetta. Perchè è più veloce e più economica dell’alternativa (ovvero Swift). Non c’è da stupirsi pertanto che oggi Ripple annunci con un comunicato stampa che “per consentire ai loro clienti di inviare pagamenti transfrontalieri più rapidi ed economici MoneyGram utilizzerà XRP nei loro flussi di pagamento” (XRP è la vera e propria moneta, ovvero il token di Ripple).
Già qualche giorno fa Ripple (che è una società privata) aveva fatto sapere tramite il profilo Twitter che “3 dei principali 5 fornitori di trasferimenti di denaro stanno pianificando di usare XRP nei loro flussi di pagamento nel 2018”. La notizia di oggi è solo la conferma che uno di questi tre (Moneygram) ha accettato definitivamente. Il prezzo di XRP inevitabilmente ha ripreso a salire (dopo giorni di flessione rispetto ai massimi di inizio gennaio).
Vi avevamo già accennato in passato che il money transfer era probabilmente uno dei primi ambiti in cui le criptovalute avrebbero potuto giocare un ruolo importante, e questa previsione grazie a Ripple pare si stia già avverando. Ricordiamo inoltre che anche American Express utilizza già Ripple per i propri flussi di denaro…
Fonte: ripple.com/insights/moneygram-use-xrp-faster-international-payments