La Financial Services Agency del Giappone ha concesso 11 licenze ufficiali ad altrettanti exchange di bitcoin. Questa mossa fa parte della strategia del governo giapponese per regolamentare gli scambi di criptovalute sotto la propria supervisione. Ricordiamo che il Giappone per ora è l’unico paese al mondo ad aver riconosciuto ufficialmente le criptovalute come moneta.
Gli exchange con licenza ora dovranno rispettare una serie di requisiti, tra cui la realizzazione di un sistema informatico sicuro, la verifica dell’identità dei clienti, ed il controllo che gli scambi di criptovalute non siano utilizzati per il riciclaggio di denaro sporco. Non è ancora disponibile l’elenco completo degli exchange, ma di sicuro comprende il più grande scambio di Bitcoin del Giappone, bitFlyer, e QUOINE.
“In Giappone sta esplodendo la domanda sia di scambi in bitcoin, sia di servizi legati alle monete virtuali” ha detto bitFlyer in un comunicato. Invece l’amministratore delegato e co-fondatore di QUIONE Mike Kayamori ha dichiarato che “come prima azienda crypto Fintech globale ad avere una licenza completa con la JFSA, continueremo a lavorare mano nella mano con le autorità di regolamentazione e le altre parti interessate nei confronti del sano sviluppo del settore criptovaluta in Giappone e su scala globale“.
Questa mossa del Giappone avviene in un momento in cui invece i suoi vicini asiatici paiono muoversi nella direzione opposta, limitando e in alcuni casi addirittura vietando l’utilizzo di criptovalute.
Fonte: siliconangle.com/blog/2017/10/02/kawaii-japan-officially-licensed-11-bitcoin-exchanges