Il top stratega della JP Morgan sostiene che la criptovaluta è probabilmente uno “schema piramidale”.
Marko Kolanovic, responsabile mondiale della strategia quantitativa e dei derivati, ha dichiarato in una nota che, oltre a essere volatili e difficili da valorizzare, “un altro aspetto preoccupante delle criptovalute è il parallelo con schemi piramidi fraudolenti“.
I bitcoin vengono minati da persone che utilizzano computer per risolvere i problemi crittografici. La sua origine “torbida” solleva delle domande, afferma Kolanovic. “Si ritiene che una persona sconosciuta (o persone), “Satoshi Nakamoto”, prima di scomparire abbia estratto i primi 1-2 milioni di monete, circa il 10% delle monete che esistono”. Ha aggiunto: “Il mining inoltre diventa progressivamente più difficile e sempre meno influente”.
Ma molti vedono il Bitcoin come un’enorme opportunità.
Tom Lee, precedente stratega della JPMorgan, ha dichiarato che la criptovaluta potrebbe aumentare del 600% in cinque anni. “Credo inequivocamente che il bitcoin sia l’investimento migliore fino alla fine dell’anno“, ha detto il fondatore del Fundstrat a CNBC, in riferimento a osservazioni simili esposte il 9 agosto su Fast Money. “Occorre guardare in una prospettiva a lungo termine“, ha affermato Lee, dicendo che crede ancora che ogni Bitcoin varrà 25.000 dollari tra cinque anni.
Un Kolanovic non convinto ha esposto diversi rischi. “Non esiste un potere organizzato dietro questa moneta ad esempio per assicurarne la lunga durata, assicurarne il commercio, far valere la sua accettabilità per beni e servizi o fornire protezione agli investitori”. “Se l’uso di criptovalute dovesse aumentare in misura tale da cominciare a competere con le valute tradizionali del Paese, dovrebbero venire rapidamente regolamentate o messe fuori legge“.