Quello che stiamo per raccontarvi non è fantascienza, ma è un progetto realmente in corso.
Tutto inizia dalla startup BitClave con sede a Singapore. Il loro progetto parte da una constatazione al tempo stesso semplice ma raffinata: vi siete mai domandati perchè i motori di ricerca online vi offrono un servizio così straordinario gratis? Ebbene, in realtà proprio “gratis” non è, nel senso che se non dovete dargli del denaro però qualcos’altro dovete darglielo… i vostri dati! Il punto è che quei dati (che sono vostri) hanno un valore, ma non siete voi a monetizzarli. Sono infatti gli stessi motori di ricerca a monetizzarli.
Ovvero voi di fatto date loro gratis i vostri dati, e loro in cambio vi danno gratis il servizio, perchè poi quei dati se li “rivendono” ad inserzionisti pubblicitari (la realtà è un po’ più complessa, ma questa semplificazione è sufficientemente corretta). Sarebbe possibile immaginare di non “regalare” i propri dati ai motori di ricerca, ma monetizzarli in proprio? Sembrerebbe di sì.
BitClave sostiene che i dati debbano rimanere di proprietà degli utenti, e che si dovrebbe poter avere il controllo su chi può li può utilizzare. Per questo stanno costruendo un motore di ricerca decentralizzato che consentirà come al solito di trovare ciò che si sta cercando, ma di ricevere anche in cambio un “indennizzo” in denaro per i propri dati che verranno condivisi direttamente con gli inserzionisti.
In altre parole verrebbe eliminata la cosiddetta “terza parte” (ovvero il gestore del motore di ricerca), e ciò sarebbe possibile grazie alla blockchain. Così, “disintermediando” la ricerca, gli stessi soldi che gli inserzionisti sono disposti a spendere per la pubblicità andrebbero direttamente agli utenti che fanno la ricerca, perchè semplicemente non ci sarebbe più nessuno a fare da tramite!
Per poter sviluppare questa tecnologia BitClave ha lanciato una ICO, che è partita il primo settembre 2017 e si concluderà il 13 (durante la fase di pre-vendita la società afferma di aver già raccolto quasi 2 milioni di dollari). Sul loro sito è anche visionabile il white paper dell’offerta, il team di sviluppo ed il grafico che mostra come stanno raccogliendo i fondi, e come verranno utilizzati.