Dopo gli Stati Uniti anche la Cina potrebbe decidere di regolamentare le ICO per mettere un freno alle numerose truffe operate grazie a questa nuova tecnica.
Le ICO sono delle “Initial coin offering”, ovvero un nuovo sistema per raccogliere fondi in cambio dell’emissione di nuove monete. Il problema principale è che le monete emesse spesso non hanno valore e, a differenza di quanto promesso, non lo acquisiscono con il tempo. Pertanto chi accetta di comprarle (in cambio di valuta pregiata) spesso si assume un grande rischio, ed a volte perde tutto (o quasi). Purtroppo pare che la stragrande maggioranza di ICO porti all’acquisto di monete che non hanno alcun valore e non lo assumono nemmeno con il tempo.
Molti Stati stanno quindi correndo ai ripari, anche perchè, come gli USA insegnano, è sufficiente applicare alle ICO più o meno le stesse regole delle IPO per ridurre il rischio. Quindi non deve stupire che anche la Cina stia per fare la stessa cosa: secondo il South Chine Morning Post il governo cinese sta studiando come introdurre nuove norme per regolamentare le ICO, senza escludere un loro divieto assoluto (cosa tuttavia poco probabile).
Zhu Jiawei, chief operating officer di uno dei più grandi exchange cinesi, ha detto che “la mancanza di procedure di approvazione può facilmente portare a investimenti irrazionali. Abbiamo bisogno di istituti di terze parti qualificati per esaminare e approvare le ICO, così come la capacità degli investitori di percepire il rischio e comprendere le informazioni rilasciate dagli iniziatori delle ICO e dei loro progetti in modo da ridurre il caos”.
Fonte: www.scmp.com/news/china/article/2108786/china-mulls-crackdown-digital-currency-fundraising-schemes