Oramai da tempo anche le grandi istituzioni finanziarie internazionali si sono “accorte” del Bitcoin. In particolare la celeberrima Goldman Sachs segue l’andamento delle quotazioni e fa previsioni a medio termine.
Questa volta è l’analista Sheba Jafari che ipotizza una “quinta onda” che potrebbe far salire il valore del Bitcoin fino a circa 3.915 dollari. Ma il problema sta nello stabilire entro quando ciò avverrà. Secondo Jafari “potrebbe volerci del tempo”, cosa che fa presumere che quota 4.000 potrebbe essere raggiunta tra molti mesi (o forse addirittura qualche anno).
Infatti l’analista di Goldman Sachs prevede che le quotazioni del Bitcoin nelle prossime settimane possano invece addirittura scendere fino a 1.857 dollari circa (ora è su quota 2.500) per poi tornare lentamente a salire. Prevede che il rimbalzo sarà lento e “complesso” fino a raggiungere una quota compresa tra 3.212 e 3.915 dollari (quindi forse vicino a quota 4.000).
Quindi se questa previsione si avverrà chi riuscisse ad acquistare Bitcoin quando la quotazione raggiungerà il minimo (supponiamo 1.900 dollari) e li rivendesse quando la quotazione sarà massima (4.000 dollari) potrebbe guadagnarci il 110% circa.
Chi invece avesse già dei Bitcoin in portafoglio e decidesse di non venderli per aspettare che le quotazioni schizzino a quota 4.000 ci potrebbe comunque guadagnare il 54%.
Resta da vedere se queste previsioni si avverranno e, in tal caso, quanto tempo ci vorrà perchè si avverino. Poi eventualmente, una volta raggiunta quota 4.000, bisognerà capire se a lungo termine la quotazione potrà salire ancora.