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Potrebbe passare l’emendamento contro l’aumento delle tasse crypto

Giulio Centemero

Qualche giorno fa vi ho raccontato che ci sono ben poche probabilità che possa essere approvato dal Parlamento un emendamento che rimuova del tutto dal testo della manovra finanziaria il comma 2 dell’articolo 4 che aumenta la tassazione sulle plusvalenze crypto al 42%.

Questo probabilmente lo sanno bene anche gli stessi parlamentari, tanto che ieri il deputato della Lega Giulio Centemero, che sta lavorando al testo dell’emendamento, ha dichiarato che in realtà questo può essere presentato in diverse forme.

Personalmente credo che stia lavorando ad un testo che possa ottenere anche l’approvazione di Fratelli d’Italia, ovvero l’attuale principale partito in Parlamento con circa il 30% dei seggi, nonchè il partito del viceministro Leo che ha annunciato pubblicamente l’aumento.

La Lega attualmente è il secondo maggior partito della maggioranza in Parlamento, con circa il 15% dei seggi, quindi da sola non potrebbe far approvare l’emendamento.
A dire il vero anche Forza Italia ha detto di essere favorevole, ma nonostante abbia più del 10% dei seggi questo da solo non basterebbe a farlo approvare.

Quindi sono ipotizzabili solo due scenari che potrebbero portare all’approvazione di questo emendamento.

Il primo è che votino a favore anche le due principali forze di minoranza, PD (18% dei seggi) e Movimento Cinque Stele (13%), ma per ora nessuno di questi due partiti ha dichiarato di essere favorevole, o contrario, all’emendamento. Ed è anche piuttosto difficile che decidano di votare insieme a Lega e Forza Italia.

C’è però almeno un parlamentare del Gruppo Misto, Luigi Marattin, che si è detto favorevole, ma senza i voti di PD e Cinque Stelle non è realistico pensare che possa essere raggiunta una maggioranza senza Fratelli d’Italia.

Il secondo scenario è invece quello che ad oggi sembra più probabile.

Infatti se Centemero, dopo aver raccolto il favore di Lega e Forza Italia, dovesse avere anche l’appoggio di Fratelli d’Italia, l’emendamento potrebbe passare facilmente.

Il fatto che il deputato leghista abbia dichiarato che l’emendamento può essere presentato in diverse forme può far supporre che stia lavorando ad un testo da presentare in Parlamento sul quale possano convergere anche i voti di Fratelli d’Italia.

Come dicevo all’inizio, continua ad essere molto difficile immaginare che il partito di Giorgia Meloni possa votare un emendamento che sconfesserebbe totalmente il proprio viceministro Leo, ma se al posto di un emendamento che propone di eliminare il comma 2 ne venisse scritto uno che propone di modificare quella misura per renderla meno dura, le probabilità che possa essere approvato aumentano di molto.

Lo stesso partito di Meloni si è detto inconsapevole che il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) stesse per inserire in manovra una misura simile, quindi potrebbe anche essere in gran parte contrario. Se si trova un modo per far sì che possa al tempo stesso non sconfessare il proprio viceministro, e ridurre l’impatto negativo della misura, l’emendamento potrebbe essere approvato.

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