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Ecco perchè l’aumento della tassazione crypto potrebbe essere approvato

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Ora che abbiamo la certezza che il testo della manovra economico-finanziaria del governo italiano contiene l’aumento al 42% della tassazione sulle plusvalenze crypto, bisogna cercare di capire se verrà approvato oppure no.

Il Parlamento ha tempo fino al 31 dicembre per approvare la manovra, ed è molto probabile che alla fine venga approvata.

Quindi o il comma 2 dell’articolo 4 (quello che contiene l’aumento al 42% della tassazione crypto) verrà emendato, oppure verrà approvato insieme alla manovra.

Innanzitutto occorre specificare che può essere emendato in due modi: o rimosso, o modificato.

Reputo estremamente improbabile che Fratelli d’Italia (il partito del viceministro dell’economia Maurizio Leo che ha annunciato l’aumento della tassazione crypto in conferenza stampa) voti a favore di un emendamento per rimuovere il comma 2 dell’articolo 4 dal testo della manovra.
E’ stata la Lega (il secondo maggiore partito dell’attuale maggioranza di governo) a promettere di presentare l’emendamento, ma senza i voti di Fratelli d’Italia la Lega da sola non sarà in grado di farlo approvare.

Quindi o la Lega verrà appoggiata dall’opposizione (in particolare PD e Cinque Stelle), oppure credo che un eventuale emendamento che miri a rimuovere l’aumento della tassazione crypto dalla manovra non possa venire approvato.
Sinceramente non credo che PD e Cinque Stelle decideranno di votare per rimuovere una misura simile.

Secondo me invece un emendamento che mirasse solo a modificare la percentuale, portandola ad esempio dal 42% al 28%, o al 34%, potrebbe anche venire votato, anche da Fratelli d’Italia.

Infatti pare che il partito di Giorgia Meloni fosse all’oscuro della volontà del suo viceministro Leo di inserire quella misura in manovra. Se da un lato Fratelli d’Italia potrebbe non volerla eliminare, smentendo così il suo stesso viceministro, dall’altro però i parlamentari di Fratelli d’Italia potrebbero essere disposti almeno a ridurre la percentuale.

Pertanto alla fine l’aumento della tassazione sulle plusvalenze crypto credo che potrebbe essere approvato, anche se magari con una percentuale inferiore al 42%.

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