Di recente è stato pubblicato il “Financial Disclosure Report” del 2023 dell’ex presidente USA Donald Trump in merito alle sue proprietà finanziarie.
Nel documento, a pagina 81, compare una riga in cui Trump dichiara esplicitamente di possedere tra 250.000 e 500.000 dollari in un “Cryptocurrency wallet (Ethereum)”.
Stando a quanto rivelato da Forbes, si tratterebbe di un wallet collegato alla vendita della sua collezione di NFT.
Infatti a dicembre dell’anno scorso l’ex presidente aveva messo in vendita una sua collezione di NFT, probabilmente per finanziare la sua nuova campagna elettorale dell’anno prossimo (o per pagarsi parte delle corpose spese legali che sta dovendo affrontare in questo periodo).
La vendita di quegli NFT inevitabilmente lo ha portato ad incassare anche criptovalute, quindi non stupisce che le abbia ancora in portafoglio e le custodisca su un wallet crypto.
E’ possibile immaginare che si tratti soprattutto di ETH o di stablecoin su Ethereum (USDC, USDT), mentre sicuramente non si tratta di Bitcoin, dato che i veri BTC non possono essere custoditi su wallet Ethereum. Non è però da escludere che possegga anche qualche WBTC (Wrapped Bitcoin), ovvero token su Ethereum che rappresentano Bitcoin.
Stando a quanto dichiarato, le vendite di questi NFT sembrano aver generato un incasso complessivo superiore agli 8,9 milioni di dollari, di cui 298.000$ sono andati a finire direttamente nella casse di Donald Trump sotto forma di diritti di licenza. Questa cifra è in linea con il valore del suo wallet crypto.
Da notare che il patrimonio complessivo di Trump è di circa 2,5 miliardi di dollari, quindi le criptovalute pesano per meno dello 0,1%.
Va infine aggiunto che a settembre del 2021, ovvero più di un anno prima del lancio della sua collezione di NFT, dichiarò esplicitamente: “le criptovalute sono un disastro“. D’altronde è un politico, e come tutti i politici mente (quasi sempre).